di Anna Balestrieri
La conferenza si è focalizzata sulle prospettive per Israele dopo la caduta del regime siriano. I relatori – i giornalisti Fiamma Nirenstein e Niram Ferretti – hanno evidenziato che, nonostante l’apparente possibilità di un cambiamento positivo, il rischio è che il vuoto di potere venga colmato da gruppi jihadisti, anziché da un sistema democratico e stabile. La caduta del regime, lungi dall’essere una vittoria definitiva, pone interrogativi complessi: chi prenderà il controllo?
Bashar el-Assad
Diario minimo (di un conflitto). La casa di carta
di Luciano Assin
Nonostante i proclami di Abu Muhammed el Julani, il nuovo astro nascente dello scacchiere mediorientale, la prolificazione di etnie, minoranze e correnti sunnite e sciite unite nell’odio contro la dittatura halawita ma profondamente distanti fra di loro su come affrontare il futuro non promette nulla di buono. Qualche spunto di riflessione sullo scenario che si apre con la destituzione del regime Assad in Siria.
La vedova della spia Eli Cohen implora Assad di restituirle la salma del marito
di Nathan Greppi
Nadia Cohen, vedova dell’agente segreto israeliano Eli Cohen, catturato e impiccato in Siria nel 1965, nel corso di una conferenza ha rilasciato una dichiarazione pubblica diretta al presidente siriano Bashar al-Assad, per chiedergli di ridarle la salma di suo marito affinché venga sepolta in Israele.