di Luciano Assin
L’arabo israeliano vive in un perenne stato di schizofrenia. Da una parte ha e avrà sempre a cuore i problemi del popolo palestinese di cui anche lui è parte integrante, esattamente come ogni ebreo della diaspora dovrebbe avere a cuore il destino dei suoi fratelli israeliani. D’altra parte l’arabo israeliano fa ormai parte del tessuto sociale della nazione e la sua voglia di integrazione è molto maggiore di quello che si possa percepire all’estero.
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Arabi israeliani contro gli attacchi del 7 ottobre. Lo rivela un sondaggio
di Nathan Greppi
Il 77% degli arabi residenti in Israele dichiara di essere contrario all’attacco di Hamas del 7 ottobre, e l’85% si dichiara contrario al rapimento dei civili. A ciò, si aggiunge il fatto che due terzi degli arabi israeliani vorrebbero delle prese di posizione nette contro il terrorismo da parte dei loro rappresentanti politici.
Le speranze perdute nella notte di Lod
di Avi Shalom
Violenze in Israele in contemporanea con gli attacchi da Gaza. Sinagoghe, yeshivot, automobili e negozi di ebrei dati alle fiamme da concittadini arabo-israeliani
Israele: il 60% degli arabi israeliani ha fiducia nelle istituzioni statali
di Paolo Castellano
Il 60% degli intervistati ha dichiarato di avere un’opinione favorevole di Israele, mentre il 37% ha invece detto di non essere favorevole.
Arabi-israeliani, nella morsa del conflitto
di Aldo Baquis
L’attentato in Rehov Dizengoff torna a puntare i riflettori sulla minoranza araba.
Che fare? Lasciarla in balia dei messaggi eversivi o puntare sulla sua rapida emancipazione? Israele ha stanziato 15 miliardi di shekel per modernizzare le infrastrutture del settore arabo e l’edilizia, innalzando la qualità dell’educazione