“Dobbiamo far sentire la nostra voce”: le star della TV condannano pubblicamente gli omicidi di Washington

Spettacolo

di Pietro Baragiola
Tra le celebrità che hanno condiviso questo messaggio sulle proprie stories di Instagram vi sono le star Amy Schumer (Kinda Pregnant), Debra Messing (Will&Grace) e persino Madeline Brewer che recentemente ha attirato l’attenzione del pubblico televisivo grazie al suo ruolo nella quinta ed ultima stagione della serie You, in onda su Netflix.

 

La sera di mercoledì 21 maggio il 31enne Elias Rodrigues si è recato fuori dal Capital Jewish Museum di Washington, DC, ed ha sparato e ucciso a sangue freddo Yaron Lischinsky e Sarah Lynn Milgrim, due membri dello staff dell’ambasciata israeliana fidanzati da diversi anni.

I governi di tutto il mondo hanno subito condannato questo evento terribile e diverse celebrità e personaggi pubblici hanno utilizzato i propri profili social per informare le masse sull’ondata crescente di antisemitismo e invitare alla fine delle violenze contro gli ebrei e gli israeliani.

“Yaron Lischinsky e Sarah Milgrim sono stati uccisi a causa delle continue menzogne diffuse contro Israele. Se sei una persona perbene, se hai un minimo di moralità, se conosci la storia, ti alzerai e dirai qualcosa” ha affermato l’attrice Patricia Heaton in un video pubblicato sul suo account Instagram. “Le false narrazioni su Israele e sugli ebrei devono smettere di essere diffuse, specialmente nel mondo online.”

Heaton, vincitrice dell’Emmy come “Miglior Attrice Protagonista in una serie commedia” per Everybody Loves Raymond è la fondatrice della October 7th Coalition (O7C), una rete di fedeli al cristianesimo che si oppongono all’antisemitismo negli Stati Uniti e sostengono il diritto di Israele ad esistere.

Il suo post è stato uno dei più condivisi sui social, insieme a quello di un’altra candidata agli Emmy Awards: Bess Bell Kalb, autrice del best seller del New York Times Nobody Will Tell You This But Me e sceneggiatrice per diversi anni del programma televisivo Jimmy Kimmel Live!

 

Il post di Bess Bell Kalb

Membro fedele di una sinagoga di New York e madre di un bambino che frequenta la scuola ebraica, Kalb è rimasta profondamente turbata dall’omicidio avvenuto a Washington, temendo per la sicurezza di ogni luogo che professa l’ebraismo.

Sul suo profilo Instagram, seguito da oltre 74.000 followers, giovedì Kalb ha invocato il “Tiqqun Olam” (la riparazione del mondo), condividendo un appello nella speranza ‘che le voci ebraiche non siano le uniche a gridare per la sicurezza degli ebrei’.

Di seguito riportiamo il messaggio del suo post tradotto dall’inglese:

Uscire da luoghi chiaramente ebraici non dovrebbe causare terrore mortale.                 Dare la caccia e uccidere gli ebrei nella diaspora come risposta alle brutalità del regime di Netanyahu è un passo verso la distruzione congiunta.                                                      Quando uno dei due movimenti nega la realtà geopolitica del fatto che il destino degli israeliani e quello dei palestinesi è intrinsecamente legato, non c’è speranza di sopravvivenza per nessuno dei due.

Tra le celebrità che hanno condiviso questo messaggio sulle proprie stories di Instagram vi sono le star Amy Schumer (Kinda Pregnant), Debra Messing (Will&Grace) e persino Madeline Brewer che recentemente ha attirato l’attenzione del pubblico televisivo grazie al suo ruolo nella quinta ed ultima stagione della serie You, in onda su Netflix.

Anche l’attrice canadese di origine marocchina Emmanuelle Chriqui (Superman&Lois) si è ritenuta affranta dagli eventi di Washington che ha considerato più volte ‘insensati’.

“Questa follia deve finire! Come può l’omicidio di due ebrei in America liberare la Palestina? Per voi ha senso tutto questo?” ha commentato l’attrice condividendo il post del deputato statunitense Ritchie Torres. “Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a questi crimini e dobbiamo farci sentire.”

L’attacco a Washington

Come riportato dalla recente dichiarazione dell’FBI la tragedia si è compiuta mercoledì sera quando Rodriguez ha aperto il fuoco su quattro persone che uscivano dal ricevimento annuale dell’American Jewish Committee (AJC), tenutosi al Capital Jewish Museum.

“L’evento, dedicato a giovani professionisti e diplomatici ebrei, ha visto diversi membri delle organizzazioni Multifaith Alliance e IsraAID parlare di diplomazia umanitaria e su come collaborare per rispondere alla crisi in Medio Oriente” ha raccontato un portavoce dell’AJC al sito Algemeiner.

Lischinsky aveva in programma di chiedere la mano a Milgrim, sua fidanzata e collega, durante il loro imminente viaggio in Israele per la festa di Shavuot. Un sogno che però è andato distrutto quando Rodriguez ha sparato più volte sulla folla a distanza ravvicinata al grido “Free Palestine”, prima di essere arrestato dalla polizia.

Tra i numerosi crimini di cui il 31enne è accusato rientrano due capi d’imputazione di “omicidio di primo grado”, l’accusa di “omicidio di funzionari stranieri” e diversi reati relativi al possesso e utilizzo di armi da fuoco.

“L’attacco è oggetto di indagine come crimine d’odio e verrà considerata la pena di morte” ha dichiarato il procuratore federale Jeanine Pirro che si occupa del caso ed ha stabilito che Rodriguez resterà in custodia fino alla prossima udienza, che si terrà il 18 giugno.