Cinema ed ebraismo

Spettacolo

Da Groucho Marx a Woody Allen, da Sidney Lumet a Billy Wilder, il contributo ebraico al cinema è di notevole rilevanza e il Cinema Gnomo, via Lanzone 30, per una settimana, ospita una rassegna interamente dedicata al rapporto tra la settima arte e l’ebraismo.

Un’opportunità per conoscere un “assaggio” di cultura e di storia ebraica attraverso un ciclo di appuntamenti che, dall’11 al 16 marzo, al costo di 4 euro e 50, ripropongono al pubblico alcune famose pellicole dirette o interpretate da attori e registi ebrei. E’ il caso di Crimini e misfatti di Woody Allen, film dalla trama in bilico tra umorismo e amarezza, in programma l’11 marzo dalle 19 in poi. Diretto vent’anni fa, nel 1988, da un cineasta come Allen incredibilmente versatile e prolifico, in grado di realizzare in media quasi un film all’anno, il lungometraggio intreccia due storie parallele, quella di un oculista e di un documentarista, concentrando tematiche filosofiche e situazioni drammatiche. Subito dopo, dalle 21, è la volta del discusso Kadosh del regista israeliano Amos Gitai, che tratta, in maniera alquanto polemica, della vita di una famiglia ebraica ortodossa e in particolare della protagonista, Malka, costretta dalla famiglia a sposare un uomo che non ama. Proseguendo nel nutrito calendario, giovedì 13 marzo, a partire dalle 19, tocca a uno dei capolavori di Allen, Zelig, un’esilarante parodia della psicanalisi, argomento ricorrente nei suoi film, mentre venerdì 14, dalle 16 in poi, sempre all’interno dell’edificio in zona Sant’Ambrogio, si potrà assistere ad una serie di capolavori che spaziano tra vari generi. Tra i titoli il leggero e commovente Harry ti presento Sally interpretato da Billy Crystal e da Meg Ryan, e l’inquietante Rosemary’s baby diretto da Roman Polanski nel 1968.

Info: www.comune.milano.it; 0288462451