Roger Waters

Roger Waters accusato di antisemitismo e di filo-putinismo dall’ex compagno di band Gilmour

di Redazione

Continua la guerra dei Pink Floyd. Roger Waters accusato di antisemitismo e di filo-putinismo dall’ex compagno di band David Gilmour e da sua moglie Polly Samson

 

Ancora critiche pesantissime nel giro di pochi giorni nei confronti di Roger Waters, 79 anni, co-fondatore dei Pink Foyd, che questa volta si è attirato le ire funeste da parte del suo ex compagno di band, David Gilmour, e di sua moglie Polly Samson. La coppia si è scagliata contro Waters in un feroce tweet per una recente intervista in cui l’ex bassista della storica band ha paragonato Israele per l’ennesima volta alla Germania nazista e ha difeso la Russia nell’attuale conflitto con l’Ucraina. Tanto da provocare le reazioni di Kiev che ha reagito alle parole del cantante che nel suo discorso all’Onu, pur condannando l’invasione russa, non aveva escluso le ragioni di Mosca: «L’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione Russa è stata illegale. La condanno nei termini più forti possibili», ha dichiarato per poi aggiungere che «non è stata immotivata. Quindi condanno anche i provocatori nei termini più forti possibili».

 

Come riportano articoli su The Times of Israel  e su The Algemeiner, il contenuto delle dichiarazioni di uno dei padri del leggendario album The Wall, sono apparse sul quotidiano tedesco Berliner Zeitung che lo stesso Waters ha condiviso sul suo sito web.

 

Waters accusa Israele di “genocidio” verso i palestinesi

«Gli israeliani stanno commettendo un genocidio – ha dichiarato l’ex frontman dei Pink Floyd, noto per i suoi concerti memorabili ma anche per le sue posizioni estreme contro Israele -. Proprio come ha fatto la Gran Bretagna durante il nostro periodo coloniale. Credevamo di essere intrinsecamente superiori agli indigeni, proprio come fanno gli israeliani in Palestina. Ebbene, noi non lo eravamo e nemmeno gli ebrei israeliani lo sono».

 

Pubblicata sabato 4 febbraio, l’intervista affronta tra le altre cose le prese di posizione di Waters circa la guerra in Ucraina che hanno reso controverso il suo tour europeo portando alla cancellazione di una data in Polonia dopo le sue dichiarazioni sull’Occidente che avrebbe dovuto smettere di fornire armi a Kiev, accusando il Presidente Volodymyr Zelensky di permettere il «nazionalismo estremo» in Ucraina e invitandolo a «porre fine a questa guerra mortale».

 

Nella stessa  Germania sono stati messi in discussione i suoi concerti previsti, per via dei paragoni fatti da Waters tra Israele e il regime nazista; paragoni che hanno provocato le reazioni indignate delle organizzazioni ebraiche (Vedi articolo su Mosaico).

La risposta di Polly Samson non si è fatta attendere. La giornalista, paroliera e scrittrice britannica, nota per aver scritto alcuni testi di canzoni dei Pink Floyd composte dal marito Gilmour ha scritto su Twitter: «Sei antisemita fino al midollo. Anche un apologeta di Putin e un bugiardo, ladro, ipocrita, evasore fiscale, sincronizzatore di labbra, misogino, malato di invidia, megalomane. Basta con le tue sciocchezze».

 

In seguito anche Gilmour – da anni in conflitto con Rogers – ha ribadito che «ogni parola è vera e dimostrabile».

 

Waters ha definito a sua volta, in terza persona, le accuse «incendiarie e selvaggiamente inaccurate» in una dichiarazione che ha rilasciato sempre su Twitter, aggiungendo che nega le accuse «completamente». Lasciando intendere che non starà fermo a guardare.