Mel Brooks a 95 anni  ritorna con la  seconda parte della “Pazza storia del mondo”

di Roberto Zadik  

Mel Brooks a 95 anni  ritorna con la  seconda parte della “Pazza storia del mondo”, in una serie tv.
Omaggio a questo inquieto genio della parodia e alla sua irresistibile comicità  

Sembra incredibile ma l’ irriverente Melvin Kaminsky noto al mondo come Mel Brooks è più che mai dinamico e vivace nonostante la sua età avanzata. Infatti sta per girare, a 95 anni compiuti lo scorso 28 giugno, il seguito del suo La Pazza storia del mondo del quale realizzò la prima parte nel lontano 1981, esattamente  quarant’anni fa senza mai completarlo. Ebbene a quanto pare, da vari siti come il Jewish Telegraphic Agency, il Times of Israel e tgcom24, uno dei principali registi della comicità parodistica americana di tutti i tempi finalmente terminerà quel film davvero esilarante (la scena dei Dieci Comandamenti, l’Ultima Cena di Leonardo, il musical sull’Inquisizione Spagnola  e la parodia della Rivoluzione Francese sono indimenticabili) ma lo farà avvalendosi del linguaggio televisivo e non più cinematografico. Stando al sito tgcom24 infatti Mel avrebbe firmato l’accordo con l’emittente streaming americana Hulu per otto episodi, trasmessi dal 2022, anche se i contenuti non sono stati ancora rivelati. Come sottolinea il Times of Israel sicuramente non sarà la stessa atmosfera del film del 1981, visto che in questi anni alcuni degli attori che componevano il cast de La pazza storia del mondo sono morti, come il leggendario commediante Sid Caesar, amico intimo di Mel Brooks, o Dom De Luise. Il sito ha però sottolineato la presenza di interpreti validi come  Nick Kroll, David Stassen, Kevin Salter e  Ike Barinholtz. Chissà cosa attenderà il pubblico e quali saranno le sorprese e i cambiamenti della nuova produzione che il 95enne Brooks incredibilmente vitale e dinamico nonostante la sua età sta per girare a partire da queste settimane. Sicuramente divertimento e situazioni spassose sono garantite nella nuova avventura, scritta e prodotta da lui, come sempre nella sua lunga e gloriosa carriera durata oltre mezzo secolo.

Ma chi è Mel Brooks e quali sono i suoi film principali e gli elementi che l’hanno reso così famoso?  La sua comicità derivò dalla sofferenza. Il sito Jewish Virtual Library riporta che, nato nel quartiere newyorchese di Brooklyn, il talentuoso intrattenitore e regista newyorchese rimase orfano di padre, ebreo polacco che morì 34enne di malattia renale quando Mel aveva solo due anni. Dopo questa perdita,  crebbe  con la madre, nata a Kiev, Kate Brookman (forse da questo americanizzò il suo pseudonimo) e tre fratelli. Visse un’infanzia e un’adolescenza tormentata,  bullizzato dai compagni di classe per la sua statura e, negli anni giovanili, saltellò fra vari lavoretti per mantenersi.  Come hanno ricordato  Jewish Virtual Library e grunge.com  passò anni molto difficili, dichiarando in una intervista “sono sicuro che molta della mia comicità nacque dalla rabbia che provavo e dall’ostilità che mi circondava”. Usando l’umorismo come arma di difesa, segnato dalla scomparsa di suo padre, anche se molto amato dalla madre e dal resto della sua famiglia, dopo un’esperienza come soldato nel Nord Africa e come ingegnere durante la Seconda Guerra Mondiale, si gettò nel mondo dello spettacolo cominciando da sketch televisivi cercando di soddisfare il proprio bisogno di attenzione e di riconoscimento. Emarginato in quanto ebreo dai coetanei del suo quartiere, sperimentò vari ostacoli e un certo antisemitismo come altri suoi correligionari, sviluppando un umorismo corrosivo ispirato sia alle sue sofferenze sia a quelle del popolo ebraico nella storia, arruolandosi per difendere gli ebrei del mondo dal nazismo.

A questo proposito, come ha evidenziato un articolo su Tablet Magazine, “fu la guerra a legarlo così fortemente alla sua ebraicità”. Ebreo laico ma fortemente legato alla sua identità, dagli anni ’70 Mel Brooks divenne regista, attore e sceneggiatore sempre più acclamato fra il grande pubblico. diventando il “parodista” per eccellenza, rivale forse involontario di Woody Allen e della sua raffinata e graffiante ironia venata di riferimenti intellettuali, filosofici e esistenziali. Caratterizzato da una fantasia inesauribile, questo regista è passato alla storia per lo spirito d’osservazione estremamente lucido, la versatilità nei panni di regista, attore e sceneggiatore e la capacità di rendere esilaranti film di base molto seri, facendo le parodie della serie fantascientifica Guerre Stellari e del western Mezzogiorno di Fuoco. Nella sua produzione spiccano capolavori di inventiva e divertimento come La pazza storia del mondo, Balle Spaziali, parodia del sopracitato Starwars uno dei suoi migliori lungometraggi o Frankenstein jr il suo film più famoso e apprezzato che lanciò sul grande schermo l’attore Gene Wilder. Mel Brooks dunque non si ferma nemmeno dopo i tanti risultati e riconoscimenti ottenuti in oltre mezzo secolo di carriera, e a 95 anni è ancora pronto a stupire e a far ridere il pubblico come ai tempi di Alta Tensione, satira dei thriller del grande Alfred Hitchock.  A fine novembre uscirà anche un’autobiografia del regista.