Giora Feidman, Nothing but music

Giora Feidman, noto anche per il clarinetto di Schindler’s List, è uno dei più grandi musicisti del mondo. Con basi classiche, ha suonato per 18 anni nella Orchestra Sinfonica di Tel Aviv.
Il Teatro Franco Parenti propone la versione italiana dello spettacolo Nothing but music con sette musicisti internazionali e sei attori italiani. Un’esperienza cosmopolita di teatro, musica, canto, ballo, un viaggio intorno al mondo e attraverso il XX secolo che ripercorre i luoghi della vita di Giora Feidman. Oltre cento anni di emozioni, musica, luoghi e facce dalla Moldavia a Buenos Aires, da Shangai a Bagdad. Nothing but music debutterà al festival di Spoleto dopo una serie di anteprime al Teatro Franco Parenti il 27, 28 e 29 marzo 2008.


Conosciuto nel mondo come il re del klezmer, Giora Feidman porta in scena un’esperienza cosmopolita e una tecnica eccezionale, perfezionata negli anni in cui ha suonato nella Orchestra Sinfonica di Tel Aviv e come solista nella Berlin Symphony Orchestra e nel Kronos Quartet.


La musica klezmer gli scorre nel sangue: Feidman nasce a Buenos Aires da una famiglia di esuli moldavi, che da generazioni (il padre, il nonno e il bisnonno) accompagnavano al suon di musica matrimoni, bar mitzvah e festività della tradizione ebraica. Attivo in tutti i generi musicali, Giora Feidman, porta avanti da anni un’intensa attività concertistica, con oltre 200 concerti all’anno. Egli ha anche composto la colonna sonora del film Schindler’s List e ha suonato di fronte a quasi un milione di persone nell’estate del 2005, invitato personalmente dal Papa in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia. Feidman suona con bocchini in cristallo costruiti in Italia, in controtendenza con gli altri clarinettisti di fama internazionale che suonano con bocchini in ebanite.


Nel suo spettacolo Nothing but Music egli descrive in dieci fotografie un viaggio teatrale attorno al mondo e attraverso il XX secolo, prendendo spunto dai luoghi che hanno segnato la sua vita di ultrasettantenne. I suonatori di klezmer, nomadi musicisti esuli dell’Europa orientale, traggono linfa e ispirazione dalle loro peregrinazioni in giro per il mondo, animati dal desiderio e dalla speranza nella disperazione. Il klezmer si fonda sulla contaminazione di musiche provenienti da tutto il mondo, dal jazz al tango, passando per i suoni orientali e il folk tedesco. Il viaggio di Nothing but Music parte e si conclude in un museo, luogo di oggetti che risvegliano memorie e speranze.

26 – 27 e 28 marzo 2008 – Teatro Franco Parenti

Giora Feidman – Nothing but music

Riallestimento italiano di Stephan Barbarino e Jan Linders
musiche di Ora Bat Chaim, regia di Stephan Barbarino, direttore musicale Enrique Ugarte, coreografie Marta Binetti, luci Marcello Mazzetti, scenografie Barbara Petrecca, costumi Valentina Roda

Info: 02 59995206.

elisa on sab 15 marzo 2008 – 09:41:48