Memoriale della Shoah di Milano

Un laboratorio per creare il futuro della memoria

Libri

di Ester Moscati

Saggi letterari / Come preservare il ricordo e l’insegnamento delle Leggi razziali

“Negli occhi del giovane c’è un ringhio taciuto. «Si ricordi di quello che sta vedendo, si ricordi che lei ne è complice e si comporti di conseguenza». «Ma che cosa posso fare io?» disse il carabiniere sottovoce, per paura che altri l’udissero”. “La porta venne chiusa a chiave. Vittorio fu l’ultimo a entrare e avrebbe sempre ricordato il suono sordo e metallico della serratura. L’aveva sorpreso e aveva distratto il suo sguardo dalla nuova aula dove lui e gli altri dieci bambini erano stati portati”. Sono due incipit dei racconti che Giuntina pubblica, in una collezione a cura di Simon Levis Sullam, per esplorare in modo originale la possibilità di “fare memoria” dopo i testimoni diretti degli eventi, attraverso una elaborazione letteraria di un periodo storico che molto ha da insegnare all’oggi. Un “oggi”, appunto, che di questa lezione ha un bisogno disperato, un “oggi” in cui l’apologia di fascismo è un reato ormai di serie B, mentre la nipote del Duce si permette di minacciare azioni legali contro chi “diffami” la memoria del nonno, come se la verità possa essere diffamazione.
A 80 anni dalla promulgazione delle “leggi razziali”, scrittori e storici si incontrano quindi in questo volume che raccoglie, con lo spirito di un esperimento, tredici racconti ispirati da documenti ed eventi reali legati alla persecuzione dei diritti da parte del regime fascista. Pensando a un futuro prossimo in cui la memoria non sarà più trasmessa dai testimoni ed esplorando quella linea di confine lungo la quale storia, racconto e ricordo possono interagire, questi testi aspirano nel loro insieme a essere un laboratorio che stimoli riflessioni inedite sul futuro della memoria stessa. I racconti di questa antologia costituiscono anche un monito contro il risorgere dell’intolleranza nella nostra società e contro ogni futura forma di discriminazione delle minoranze e dei più deboli. I racconti sono di: Eraldo Affinati, Giulia Albanese, Enrica Asquer, Viola Di Grado, Carlo Greppi, Helena Janeczek, Bruno Maida, Federica Manzon, Andrea Molesini, Vanessa Roghi, Igiaba Scego, Chiara Valerio, Alessandro Zaccuri.

AA.VV., Storia, racconto, memoria, a cura di Simon Levis Sullam, postfazione di Martina Mengoni, pp. 160, euro 15,00