Da sinistra Liliana Segre e Gherardo Colombo

La sola colpa di essere nati. Un dialogo fra Gherardo Colombo e Liliana Segre su discriminazione e Costituzione

Libri

di Ilaria Ester Ramazzotti
Le leggi razziali del 1938 e le conseguenze sulle famiglie ebraiche in Italia. Incentrato su questo tema, è stato presentato domenica 24 gennaio su Facebook il libro di Gherardo Colombo e Liliana Segre, edito da Garzanti, ‘La sola colpa di essere nati’.  Il volume si sviluppa in forma di dialogo fra lo scrittore ed ex magistrato e la senatrice a vita, instancabile testimone della Shoah. Alla diretta, svolta sulla pagina del Memoriale della Shoah di Milano e condotta da Marco Vigevani, coordinatore degli eventi culturali del Memoriale, ha partecipato insieme all’autore Gherardo Colombo lo storico Michele Sarfatti.

“Seguivo Liliana attraverso le sue attività nelle scuole, poiché anche io svolgo incontri con gli studenti sul tema della giustizia. Ma non la conoscevo. L’ho incontrata al Giardino dei Giusti a Milano e poi ci siamo poi rivisti alla marcia dei sindaci in Galleria. L’idea del libro è nata quasi subito – ha spiegato Colombo -. Il punto di contatto forte fra di noi è la nostra Costituzione, che rovescia i principi precedenti dello stare insieme. La discriminazione è stata una costante nel modo di organizzare la società. Il fascismo è stato una incredibile esasperazione di questa costante. Però anche prima le donne valevano molto meno degli uomini, e i cattolici valevano molto di più degli appartenenti a qualsiasi altra religione. E via dicendo. L’articolo 3 della Costituzione rovescia questo modo di intendere le persone, che sono riconosciute tutte importanti allo stesso modo. Le caratteristiche personali che riguardano il genere, l’etnia, la religione, la lingua, le opinioni politiche e qualsiasi altra caratteristica della persona non possono creare discriminazione. Questo è il punto di saldo – sottolinea -, il punto centrale del nostro dialogo, dal quale è nato il nostro libro”.

“Credo che si debba riflettere fra l’interazione che esiste fra legge, il pregiudizio e la cultura – si legge a proposito nel libro -. Credo che in questo caso il pregiudizio [antiebraico] sia stato così caldamente accolto, come se tale non fosse, anche per via del fatto che noi per millenni siamo stati formati dando per scontato, per naturale e ineluttabile, che il principio regolatore della società coincidesse con la discriminazione”.

Il libro di Gherardo Colombo e Liliana Segre 'La colpa di essere nati'

Nel corso della presentazione si sono avvicendati approfondimenti e riflessioni sui legami e sulle interazioni fra la mentalità comune e le leggi di una nazione, sul loro di modo di influenzarsi reciprocamente, sul loro variare nel tempo e sullo svilupparsi in particolare delle leggi razziali in Italia a partire dal ’38 al ’42, con caratteristiche diverse rispetto alle leggi di Norimberga. Da questo punto di vista, il libro è anche introduttivo e didattico, dando una panoramica propedeutica e iniziale a chi non conosce il tema. Attorno al filo rosso del dialogo e del racconto di Liliana Segre, delle sue esperienze personali e famigliari, l’incontro ha altresì dato voce a un dibattito sul legame fra storia e memoria.

“Il pregiudizio antiebraico era diffuso in Italia, era nato secoli prima come pregiudizio di ordine religioso che aveva stimolato atti anche violenti – ha approfondito Michele Sarfatti -. In una parte della popolazione c’era già antisemitismo e ostilità. Negli anni Trenta, nel percorso totalitario del fascismo, l’ostilità è diventata discriminante. Concordo sulla formazione di circolo vizioso fra legge e humus culturale”.

“Sono un irriducibile fanatico della storia – ha sottolineato -: la memoria è delle persone, ma la memoria della società senza lo studio della storia non esiste. Vivo a disagio il fatto che si parli troppo di memoria e troppo poco di storia. Senza documenti e senza storiografia, la memoria rimarrà sempre monca”. Ma “in questo libro ho trovato la storia d’Italia, qualcosa che fluisce per decenni”.

La registrazione integrale dell’evento è disponibile qui.

 

La sola colpa di essere nati di Gherardo Colombo e Liliana Segre. Editore: Garzanti, collana Saggi, pp. 128. € 16