La pazienza della pietra

Libri

“Grazie al suo innato talento, Sara Shilo ha scritto un romanzo di grande maturità e profondità, creando tutto un mondo, ricco e sconcertante, che stringe il cuore, un mondo che non avevamo ancora conosciuto nella letteratura israeliana”. (David Grossman)

“Mi sono infilata nel mio letto, ma senza riuscire ad addormentarmi. Sono uscita sul balcone e ho guardato i panni che la mamma aveva appeso di sera. Sembravano un testo scritto, che diceva ‘la gonna della mamma’, ‘i pantaloni di Itzik’, e le mollette erano le virgole. Il vestito della mamma, virgola, la tuta di Dudi, virgola, due magliette di Itzik, virgola, la camicia bianca di Kobi, virgola, calzini di Haim e Oshri, virgola, la mia gonna per la scuola, virgola, il lenzuolo del letto di Kobi e della mamma, punto. In un linguaggio semplice e chiaro, i nostri vestiti dichiaravano al mondo intero che noi siamo un’unica famiglia; ma solo da fuori lo si poteva leggere in questo modo, da dentro c’era scritta una cosa completamente diversa.
C’era scritto: questa famiglia, non ha avuto nemmeno un giorno nel quale i vestiti di tutti quanti, papà, mamma e sei bambini, sono stati appesi su un solo filo”.

Sara Shilo è nata nel 1958 a Gerusalemme. Autrice di libri per bambini, è stata direttrice del Centro d’arte di Maalot. Madre di quattro figli, oggi vive a Kfar Vradim. La pazienza della pietra, il suo primo romanzo, ha vinto il premio Sapir, il Premio Wiener e il Premio Sharett. Questo è il suo primo libro tradotto in italiano, salutato da David Grossman come “un romanzo di grande maturità e profondità”.

Sara Shilo, La pazienza della pietra, traduzione di Shulim Vogelmann, Giuntina, Collana Israeliana, pp. 224, euro 15,00