Eshkol Nevo e Ayelet Gundar Goshen vincitori del Premio Letterario ADEI Wizo Adelina Della Pergola

Libri

di R.I.
Sono “Le vie dell’Eden” di Eshkol Nevo (Neri Pozza Editore) e Dove si nasconde il lupo” di Ayelet Gundar Goshen (Neri Pozza Editore) i due vincitori della XXIII edizione del Premio Letterario ADEI WIZO Adelina Della Pergola. 

Le due opere vincono rispettivamente la sezione principale e quella dedicata ai giovani del Premio, creato nel 2000 dall’ADEI WIZO con lo scopo di far arrivare al grande pubblico le molteplici realtà del mondo ebraico attraverso la narrativa.

Anche quest’anno la corsa dei due titoli verso il Premio era cominciata a gennaio dopo la selezione per la fase finale effettuata dalla Giuria presieduta da Sira Fatucci. Per vincere, “Le vie dell’Eden” ha dovuto confrontarsi con “Lo shtetl perduto” di Max Gross (edizione E/O) nell’esame delle lettrici della Giuria popolare, chiamate a scegliere il romanzo vincitore. Per “Dove si nasconde il lupo” il confronto è stato con “Il concerto” di Yigal Leykin (Ed Besa Muci). A scegliere tra i due titoli è stata una giuria formata da oltre 700 ragazzi (un vero record per il Premio) delle scuole di Secondo Grado in tutta Italia a cui l’ADEI WIZO ha inviato in lettura i libri.

In questa edizione la Giuria selezionatrice si è avvalsa inoltre della facoltà di assegnare un Premio Speciale andato a “Il rogo della Repubblica” di Andrea Molesini, (Sellerio).

Eshkol Nevo è nato a Gerusalemme nel 1971 ed è nipote di Levi Eshkol che fu il terzo Primo ministro di Israele. Ha studiato psicologia tra Israele e Stati Uniti per poi laurearsi all’Università di Tel Aviv e dedicarsi alla scrittura. La notorietà è arrivata nel 2004 con il romanzo Nostalgia, vincitore del Book Publisher’s Association’s Golden Book Prize a cui sono seguiti una decina di titoli tra cui La simmetria dei desideri (2007) e Neuland (2011), ispirato all’Altneuland di Hertzl, fondatore del sionismo. Temi centrali della sua opera sono il viaggio, irto di pericoli e tentazioni, rivisitazione del mito dell’ebreo errante, la casa come identità e patria spirituale, il lutto, l’amore e il desiderio.

Ne “Le vie dell’Eden” Nevo rappresenta la complessa realtà di personaggi che si muovono sullo sfondo di una Israele vivace e problematica, dove “i protagonisti si incontrano, si rincorrono e si intrecciano nei tre racconti del libro”, come si legge nelle motivazioni della Giuria selezionatrice che mette anche in evidenza come “La moderna e pregevole tecnica narrativa coinvolge il lettore e lo induce a scoprire i segreti che legano le vicende e accompagnano le esistenze dei protagonisti”.

Anche Ayelet Gundar-Goshen, classe 1982, è nata in Israele e si è laureata in Psicologia clinica all’università di Tel Aviv. Ha lavorato in uno dei principali quotidiani israeliani ed è autrice di sceneggiature che hanno riscosso successo di critica e vari premi, tra cui il Berlin Today Award e il New York City Short Film Festival Award. In Italia ha pubblicato Una notte soltanto Markovitch, Svegliare i leoni e Bugiarda.

Dove si nasconde il lupo” è incentrato sulle tematiche della crescita tra famiglia e scuola, che coinvolgono il desiderio di protezione dei propri figli, ma anche che affrontano il bullismo e il pregiudizio antisemita. Come spiegano le motivazioni della Giuria: “Viene affrontata nel libro con magistrale attenzione e capacità, così come anche il difficile momento dell’affrancamento dalla famiglia di origine. Con questo libro l’autrice conferma talento letterario, originalità e profondità nell’affrontare tematiche attuali”.

Ora i vincitori sono attesi nelle giornate che concluderanno la XXIII Edizione del premio e che tornano ad essere in presenza dopo tre anni in cui la pandemia aveva imposto che l’evento fosse esclusivamente on line. L’attesa, dunque, è molto alta anche per le città che ospiteranno rispettivamente la Premiazione e l’incontro con le scuole, da sempre capisaldi di questa iniziativa culturale in luoghi prestigiosi come è nella miglior tradizione del Premio.

Le date da ricordare sono quella della Cerimonia di Premiazione, il 15 maggio alla Sala Azzurra della Scuola Normale Superiore di Pisa, dove alle 17.30 si troveranno Istituzioni e Autorità, organizzatori e naturalmente i vincitori. Il giorno successivo, il 16 maggio, a Livorno, a La Goldonetta, ovvero il Ridotto del Teatro Goldoni, in mattinata si svolgerà il tradizionale incontro tra gli studenti e gli autori della sezione ragazzi.

“Siamo soddisfatti di poter tornare di nuovo in presenza, e lo facciamo in due luoghi straordinari per celebrare autori di altissimo livello e molto amati dal pubblico – dichiara Susanna Sciaky, Presidente Nazionale ADEI WIZO – le Giurie hanno premiato opere capaci di raccontare la realtà contemporanea di un ebraismo più intimo, dove i grandi avvenimenti storici rimangono in sottofondo, lasciando spazio alle connessioni famigliari. Anche questo è un modo per acquisire la consapevolezza che l’ebraismo non è un tratto da stigmatizzare, ma semplicemente uno dei tanti elementi che si intersecano nella società, aggiungendo ad essa il valore del confronto tra le identità.”