Morto improvvisamente Rav Shalom Elmaleh, maestro generoso del Centro “Naar Israel” 

di Roberto Zadik

Domenica 6 giugno si è spento improvvisamente a 74 anni, Rav Shalom Elmaleh z’’l. Rabbino e maestro, estremamente generoso e altruista nonostante l’apparente riservatezza, studioso infaticabile della Torah è stato per  venticinque anni “l’anima” del Centro Culturale di Piazza Castello “Naar Israel” organizzando varie attività, dalle preghiere, alle feste ebraiche, alle conferenze assieme alla sua moglie Simy.

Emigrato dalla nativa Marrakech, Marocco in giovane età, dopo aver studiato presso varie yeshivot sia nel suo Paese sia in Europa e negli Stati Uniti, negli anni ’60 era stato nominato a New York dal Rebbe di Lubavitch Menachem Mendel Schneerson come uno degli shlichim (inviati) del Movimento Chabad Lubavitch a Milano. Arrivato qui nel 1967 ha servito la Comunità ebraica milanese come Schochet per poi dedicarsi dal 1996 fino all’ultimo al “Naar Israel”.

Un evento del Centro Naar Israel presso il Castello a Milano

Per molti è stato molto più di un semplice Rav, con la sua presenza decisa e rassicurante, sempre pronto a accogliere, a dare senza chiedere niente, a ricevere i turisti provenienti da varie parti del mondo nelle festività, da Pesach, a Sukkot, come a Shabbat, disponibile in ogni momento  a consigliare e aiutare chiunque ne avesse bisogno.

Studioso rigoroso e attento, padre di sette figli, si è dedicato tutta la vita al prossimo, ai valori dell’ebraismo impegnandosi in una instancabile e intensa attività nel campo della kasherut, delle preghiere alle quali si dedicava con tutto se stesso e nell’accoglienza di chiunque venisse a visitare il Naar Israel.

Baruch Dayan Ha Emet

Che il suo ricordo sia benedizione