Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La parashà di Shofetim segna con chiarezza l’idea che non possa esistere una interpretazione eterna ed immutabile nell’applicazione della Torà, pur restando ferma ed immutabile l’eternità della Torà e la validità delle mitzvot.
Parashà della settimana
Parashat Ree. Le difficoltà della vita sono delle prove
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Nella Parashat Ree Moshè spiega al popolo i precetti che non dovranno trasgredire. “Oggi metto davanti a voi una benedizione e una maledizione”, la benedizione verrà quando adempieranno ai precetti di D-o, e la maledizione se essi abbandoneranno la retta via.
Parashat Ekev
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Nella parashà di ‘Ekev, Moshè continua il suo discorso, promettendo ai Figli d’Israele che, se osserveranno le mitzvòt della Torà, avranno successo nella Terra promessa
Parashat Vaetchanan. La ripetizione dei 10 Comandamenti
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
In questo contesto si inserisce la ripetizione dei 10 comandamenti che troviamo in questa Parashà; il testo riporta naturalmente lo stesso ordine che troviamo nella Parasha’ di Ytrò, ma apporta qualche differenza nel linguaggio.
Parashat Devarim
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il punto fondamentale di riflessione è che questa Parashà viene letta e studiata durante lo Shabbat che precede il 9 di Av, (Tishà beav), giorno di grave lutto per la Nazione d’Israel, dal giorno in cui fu distrutto il Tempio di Gerusalemme e il Popolo fu disperso sulla Terra.
Parashà Mattot Masè. Gli indizi sulla distruzione del Tempio
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Con questa doppia Parashà si chiude il libro di Bemidbar che è caratterizzato, come abbiamo detto più volte, dalle numerose cadute spirituali del popolo ebraico. I nostri Maestri hanno cercato di trovare nelle Parashot generalmente lette in questo periodo degli indizi circa i tragici avvenimenti della distruzione del Tempio.
Parashat Pinchàs. Lo zelo non sempre è apprezzato
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La Parashà fa riflettere sul fatto che l’azione zelante di Pinechas non era molto ben vista dalle persone, ma nonostante ciò, Pinechas era pronto a sacrificare tutto pur di perseguire la volontà di HaShem. Ha agito nonostante molte persone abbiano disapprovato quello che ha fatto.
Parashat Balak. L’identità duale della solitudine ebraica
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
In questa parashà incontriamo Balak Ben Tzippor, re di Moav, che teme l’avanzata dei figli di Israele verso le sue terre, ma sa che è aiutato da una forza magica emanata dalla volontà di Dio
Parashat Chukkat. Il peccato di Mosè
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Nella Parashat Chukkat il popolo ebraico nel deserto ha sete e Mosè, irritato dalle lamentele, colpisce la roccia con il bastone. D-o allora punisce lui e Aharon impedendo loro di entrare nella Terra Promessa. Ma qual è il peccato di Mosè?
Parashat Korach. Quanto più si è saggi, tanto più occorre studiare la Torah
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
In questa Parashà si ripropone di nuovo, in modo drammatico, il problema della leadership, del comando. Un problema che insorge in ogni comunità. È la terza volta in cui la Torah pone il problema dell’insubordinazione all’ordine stabilito, ma secondo circostanze, modalità e risposte differenti.
Parashat Shelach Lechà. La percezione della realtà è soggettiva
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
In questa parashà vengono definiti i successivi quaranta anni del popolo di Israele nel deserto. Moshè mettendo in pratica le istruzioni di Dio, invia una delegazione di dodici uomini a scoprire le caratteristiche della Terra di Israele prima che vi giunga tutto il popolo. Solo due tornano con buone notizie.
Parashat Beha’alotèkhà. A volte dal lamento nasce il problema
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La Torà non si oppone all’uomo che si lamenta, che critica e reclama, purché abbia una ragione specifica e concreta per farlo. In varie occasioni il popolo di Israele si è lamentato davanti a Dio ed Egli ha accettato le sue lamentele. La Torà ci fa notare che anche Abramo si lamentò di fronte al Creatore, così come, più volte, si lamentò lo stesso Moshé.