Vita Ebraica

Alcuni partecipanti all'incontro europeo sui media ebraici

Come comunicare sui media ebraici: se ne è parlato in un incontro europeo a Roma

Feste/Eventi

di Carlotta Jarach
Per la prima volta, leader comunitari, promotori di iniziative culturali si sono ritrovati in Italia per scambiarsi strategie ed esperienze su come comunicare (e non) nei media ebraici. “First European Jewish Media and Communications Encounter”: questo il titolo della conferenza, tenutasi dall’11 al 13 marzo presso il centro Pitigliani, a Roma, ed organizzata dall’European Council of Jewish Communities (ECJC) e dall’American Jewish Joint Distribution Committee (JDC), con il supporto di UJA Federation di New York.

Nella parashà di Vayakel-Pekudei si parla dell'incenso che bruciava sul Mishkan

Parashat Vayakel-Pekudey, Parashat Parà

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
“E i capi dei popolo portarono pietre d’onice e pietre da incastonare per l’efod e per il pettorale, aromi e olio per il candelabro, per l’olio dell’unzione e per il profumo fragrante, il ketoret hasamim” (Esodo 35, 27-28). È sempre stato difficile comprendere fino in fondo l’offerta dell’incenso che bruciava nel Mishkan ed in seguito nel Mikdash, nel Tempio di Gerusalemme. Il ketoret bruciava quotidianamente ed una volta l’anno bruciava all’interno del Kodesh haKodashim, il luogo più sacro del Tempio.

Impegno per una milà più sicura

Ebraismo

di Giorgio Mortara
AME e UCEI: un Albo e un protocollo per la circoncisione rituale, un atto che non è esclusivamente medico e scientifico, ma etico, legale, religioso e culturale.

'Mosè e il vitello d'oro', Nicolas Poussin

Parashat Ki Tissà

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La Parashà di KiTissà è ricca di argomenti di notevole importanza: il censimento del popolo; il grave peccato di cui si macchiarono i figli d’Israele con il culto prestato al vitello d’oro subito dopo aver ricevuto nel Decalogo il precetto “Non ti farai alcuna immagine”; la perorazione di Mosè presso l’Eterno perché perdoni il popolo.