Settanta anni dalle leggi razziali

Eventi


fasciste che ricorrono in questi giorni (è del 17 novembre 1938 il decreto legge XVII, n.1728 intitolato “Provvedimenti per la difesa della razza italiana”) si sovrappongono alla polemica sulla beatificazione di Pio XII. Infatti, quello che la Chiesa vuole portare all’onore degli altari è il “Papa del silenzio”, colui che ritenne di non intervenire contro le deportazioni e le stragi naziste. Neppure contro quella avvenuta sotto le sue finestre, quella del Ghetto di Roma. “Il suo fu un silenzio dettato dalla prudenza e dalla volontà di agire nell’ombra per salvare gli ebrei”, si dice dal Vaticano. Ma dopo? A parte la vicenda dei bimbi ebrei salvati nei conventi e che, se battezzati, la Chiesa non volle restituire, resta l’atteggiamento proprio verso le Leggi razziali, di cui, dopo il 25 luglio del 1943, la Chiesa bloccò l’abrogazione.

16 ottobre 1943

Eventi


Sono le 5.30 di un sabato di ottobre, quando il Ghetto di Roma si sveglia circondato da cento SS armate di mitra. Dopo alcune ore il gigantesco rastrellamento è concluso: 1024 ebrei romani catturati.