di Redazione
A un mese di distanza dal suo adorato Guido, ci ha lasciato Rosita Luzzati, fondatrice del movimento Shorashim nato per educare i bambini con radici ebraiche e lontani dalla comunità a conoscere l’ebraismo e le sue tradizioni. Una donna appassionata, combattiva e motivata che ha fatto dell’educazione dei ‘lontani’ la sua missione di vita.
Necrologi
Addio a Patty Chendi, anima bella e generosa, editor geniale e appassionata. Lascia il tuo saluto
Meravigliosa, geniale, folle, generosa, piena di vita, gli occhi verdi come due lame, scintillanti di arguzia, il sorriso aperto, la voglia inestinguibile di conoscere, confrontarsi, viaggiare… Tante cose si possono dire di lei, andata via troppo presto. Alla sua famiglia, alla mamma Vichy Sachs, al papà Marco, al fratello Michael, alla zia Tania e al marito Massimo Boffa, va l’abbraccio della nostra redazione. Sia la sua memoria benedizione.
Addio ad Elio Carmi, designer e presidente della Comunità Ebraica di Casale
di Il Monferrato.it
È mancato lunedì 8 gennaio Elio Carmi, designer e presidente della Comunità Ebraica di Casale. Era a nato a Casale Monferrato nel 1952 di Dario e Nella Carmi, una coppia conosciutissima in città, ma del resto la prima menzione dei Carmi a Casale è in un documento del 1679.
È mancato a Roma Sandro De Bernardin, ambasciatore d’Italia in Israele in anni cruciali
di Comitati degli Italiani Residenti all’Estero (Comites) – Israele
Per gli interlocutori ebrei ha costituito una voce limpida, coerente, che conosceva la complessa realtà israeliana e mediorientale, le sfide di sopravvivenza di Israele, ma anche le sue risorse, storiche e spirituali.
Addio a Moshé Gol, guida amorevole e paziente. Lascia il tuo saluto
La Famiglia Gol annuncia con immenso dolore e grandissima costernazione la improvvisa scomparsa dell’ adorato marito e padre Moshe’ Gol zl.
Addio a Tali Taragan, per anni presenza di riferimento al Consolato d’Israele a Milano
di Redazione
I suoi occhi penetranti e luminosi sono la prima cosa che torna alla mente alla notizia della sua scomparsa, il 25 agosto. Per anni a fianco del Console di Israele a Milano Daniel Gal, Revital (Tali) Taragan è stata un riferimento imprescindibile nei rapporti tra la comunità di Milano e la rappresentanza dello Stato ebraico.
In memoria della cara Raffaella Pacifici vedova Berlin
La famiglia di Raffaella
La nostra matriarca Lella è spirata improvvisamente la notte del 2 luglio lasciandoci sgomenti e impreparati. È vero aveva 96 anni ma li portava bene e nulla faceva presagire una dipartita così immediata e veloce. Ha avuto una vita ricca piena di amore.
Addio a Rolly Cohen, anima appassionata del tempio egiziano. Lascia il tuo saluto
Ci ha lasciato Rolando ‘Rolly’ Cohen, fiero ebreo egiziano, anima appassionata del tempio egiziano della comunità ebraica di Milano. Un uomo simpatico, forte e generoso, sempre pronto ad aiutare i meno fortunati e con discrezione.
Ci ha lasciato Silvano Sorani, testimone e promotore della memoria
Nato a Firenze il 20 luglio del 1934, è stato tra i fondatori e membro del servizio di protezione oltre che sostenitore attivo del Cdec. Negli ultimi anni ha sentito il bisogno di tramandare ai più giovani la propria esperienza di bambino scampato alle persecuzioni razziali, salvo grazie alla sua tata Clotilde Nardini, oggi Giusta tra le Nazioni.
Addio a Silvana Franco, donna forte e appassionata. Scrivi il tuo saluto
Una donna forte, appassionata, volitiva. Aveva contribuito al rilancio della mitzgheret scuola con generosità e impegno. Sempre premurosa e gentile, disponibile e appassionata. Non dimenticheremo mai il tuo sorriso.
In ricordo di Umberto Pesatori
di Daniela Di Pace
Sono stata una alunna della scuola ebraica dove per oltre 35 anni Umberto ha lavorato accompagnandoci quotidianamente a scuola e molti di noi non lo hanno mai dimenticato. Umberto era il nostro traghettatore – il Caronte del trasporto di ragazzi che vedeva crescere e cambiare diventare adulti.
Addio a Dory Bonfiglioli Schönheit: la capacità di mediare e di guardare avanti
di Sabina Fedeli Schönheit
Amava raccontare quel suo nome che a tanti sembrava strano ma che invece i bambini associavano subito al pesciolino dei cartoni animati: Dory. L’aveva scelto suo papà abbreviando l’appellativo di una dea della mitologia greca Doreide e lei se lo portava addosso con orgoglio perché gliel’aveva dato il babbo adorato, Renzo Bonfiglioli, un socialista di razza come la moglie Ida.