di Tunisia e Israele dovevano incontrarsi
Attualità e news
Fitna sul web
deputato dell’estrema destra olandese, autore del film-denuncia Fitna (La discordia), in cui si dipingono il Corano e l’islam come nemici della libertà, ha deciso di metterlo su internet. Rimosso dal primo provider, il film è però ancora presente in rete.
La fondazione Aynor per gli etiopi in Israele
arrivati in Israele talvolta dopo vicissitudini molto dure. Immigranti che si trovano spesso in condizioni sfavorevoli a una piena integrazione nella società israeliana.
Un incontro dal doppio valore
italiani si sono incontrati, alla presenza di esponenti del mondo politico, e hanno discusso di progetti e insieme in una sede simbolica: quella di Via Eupili 8, dove nel 1938, allindomani della promulgazione delle leggi razziali, ebbe sede la scuola ebraica di Milano. Quella scena ha un doppio significato.
Il primo. Dice che il dialogo è una risorsa. Il secondo. Dice anche che avere una memoria ha un senso se quella memoria non si limita ad essere un promemoria per sé, ma acquista una funzione condivisa
Unica fonte per antisemitismo e antisionismo
da un giovane ebreo di 19 anni il 22 febbraio scorso a Bagneux nella periferia parigina, ricorda quella che, nella stessa località, si è conclusa due anni fa con la morte di altro giovane ebreo, Ilan Halimi. Un sondaggio europeo condotto in undici paesi indaga le motivazioni dell’antisemitismo.
Giuliano Amato e la Carta dei Valori
presenta a Firenze la Carta dei Valori e dice all’assemblea dei delegati all’ultimo Congresso Ucei, a proposito degli ebrei, “siete una minoranza che in Italia e nel resto del mondo ha cercato sempre di dare in funzione del bene comune. Il vostro è stato un contributo che ha pochi eguali”.
L’Ucei fa il punto a Firenze
ha ribadito a Firenze, all’assemblea dei delegati del congresso dell’Unione domenica 9 marzo, l’incompatibilità tra incarichi politici e responsabilità nella Giunta dell’Ucei. Lo ha fatto con le parole del presidente Renzo Gattegna nella sua relazione, che ha fatto il punto di un anno e mezzo di gestione.
La riunione, alla presenza del ministro Giuliano Amato, è stata aperta da un minuto di silenzio per gli otto ragazzi della Yeshivà di Gerusalemme, uccisi in una vile azione terrorista, al quale è seguita la lettura di un salmo in loro ricordo.
Il devastante impatto dei Qassam
è entrata nelle case italiane con le parole di Jasmine Hakimi, studentessa della scuola ebraica di Milano trasferita in Israele con la famiglia da poco più di un anno: È un miracolo tutte le mattine uscire di casa per andare a scuola, e tornare. È stata intervistata dal TG3 e ha raccontato con la sua voce serena la tensione, langoscia di essere bersaglio.


