Come la Cina influenza le proteste propal negli USA

Mondo

di Nathan Greppi
Un rapporto spiega come l’attivismo filopalestinese negli Stati Uniti sia sempre più collegato a operazioni del Partito Comunista Cinese per esercitare la propria influenza negli Stati Uniti. Neville Roy Singham, un imprenditore statunitense residente a Shanghai, ha costruito una rete che finanzia gruppi di attivisti con un agenda antiamericana e antisraeliana

Ebrei presi di mira al Pride di giugno, in tutto il mondo (anche a Napoli): un rapporto ha segnalato i vari incidenti

Mondo

di Malka Letwin
Gli ebrei sono stati attaccati praticamente in quasi tutti i Pride del mondo, che si sono appena tenuti nel mese di giugno.  Si tratta di un grave fenomeno in crescendo all’interno della comunità LGBTQ. Un rapporto ne ha denunciato i vari episodi a sfondo esplicitamente antisemita, considerato che in diversi casi non erano presenti simboli o riferimenti ad Israele

 

 

Vignette antisemite: a Teheran una mostra in una galleria d’arte

Mondo

di Malka Letwin
La maggior parte delle 82 vignette contiene simboli e oggetti ebraici deformati in caricature palesemente antisemite. La mostra che s’ispira alla visione dell’Ayatollah Ali Khamenei è un riferimento alla guerra dell’Iran contro Israele e Stati Uniti.

Chatbot e disinformazione: l’altro fronte della guerra contro Israele

Mondo

di Davide Cucciati
Operatori iraniani hanno inondato X/Twitter di teorie antisemite e messaggi anti-Israele rivolti agli americani durante il conflitto tra Israele e la Repubblica Islamica dell’Iran. Lo ha rivelato, il 1° luglio 2025, il Jerusalem Post che ha citato un rapporto del Ministero degli Affari della Diaspora israeliano secondo cui centinaia di account falsi coordinati hanno generato fino al 60% del traffico sui principali hashtag di guerra, accusando in inglese la “lobby ebraica”

“Abbiamo commesso un errore di valutazione”: scuse e dimissioni dei vertici della BBC per la diretta del concerto dei Bob Vylan

Mondo

di Pietro Baragiola
La band, che si è esibita urlando “morte all’IDF”, era insieme ad altri sei artisti in una categoria ad “alto rischio” ma la BBC l’ha ritenuta ‘idonea per la trasmissione in diretta streaming’. Nella sua dichiarazione l’emittente ha ammesso che, nonostante diversi problemi durante la diretta, la redazione ha deciso di non interrompere la trasmissione.

Un alto funzionario di Hamas ammette: “Abbiamo perso l’80% del controllo di Gaza”. Mentre prosegue la lotta interna alla Striscia

Mondo

di Nina Prenda
Non c’è attività di polizia e la sicurezza è completamente crollata”, ha detto il funzionario. “La situazione a Gaza è quella in cui le bande armate vagano liberamente”. Mentre Yasser Abu Shabab, del clan beduino Tarabin, a Ynet dichiara: “Vogliamo che gli ostaggi israeliani tornino a casa. Continueremo a combattere Hamas”.

Cinque sceicchi di Hebron propongono di uscire dall’Autorità Palestinese per aderire agli Accordi di Abramo 

Mondo
di Anna Balestrieri 
Cinque capi tribali della città palestinese di Hebron, in Cisgiordania, hanno inoltrato una proposta audace: staccarsi dall’Autorità Palestinese e costituire un piccolo emirato indipendente, al fine di stringere un’intesa di pace con Israele e partecipare agli Accordi di Abramo.Una proposta di pacificazione che purtroppo ha già subito una reazione violenta: mercoledì 9 luglio alcuni giovani palestinesi hanno incendiato l’auto dello sceicco Wadee al-Jaabari

Incendio doloso in una sinagoga di Melbourne: arrestato un uomo, allarme per l’antisemitismo in Australia

Mondo

 di Anna Balestrieri
Le autorità australiane hanno arrestato un uomo sospettato di aver appiccato un incendio alla sinagoga East Melbourne Hebrew Congregation, mentre al suo interno si svolgeva la celebrazione dello Shabbat con circa venti presenti. L’episodio, avvenuto venerdì sera, ha sollevato forti preoccupazioni sulla sicurezza della comunità ebraica nel Paese.