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Il Piemonte in Israele

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da sempre impegnata nella diffusione della lingua e della cultura italiane all’estero, ha portato quest’anno Israele in Piemonte, grazie all’iniziativa del suo comitato di Gerusalemme che ha organizzato un percorso culturale e un viaggio attraverso le terre piemontesi. Articolato in sette appuntamenti, dal 26 aprile al 17 maggio, il seminario ha analizzato la storia letteraria, artistica e culturale del Piemonte,

Alla ricerca della Biblioteca della Comunità di Roma trafugata dai nazisti

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a Roma, a Palazzo Chigi, un accordo tra Unicredit Private Banking e la Biblioteca statale russa di letteratura straniera per la sponsorizzazione di un progetto di ricerca volto all’individuazione del patrimonio bibliografico della Comunità Ebraica di Roma e del Collegio Rabbinico
Italiano, razziato dai nazisti nel 1943 e trasferito in Russia dopo la seconda guerra mondiale.

Dalla parte di Israele

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Fermare il pericolo con la forza della parola è stato il tema della giornata di riflessione e dibattito che l’Associazione Pier Lombardo e l’Associazione amici del Museo d’Arte di Tel Aviv hanno organizzato a Milano.

La minaccia iraniana

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Nel quadro della serata di apertura della Campagna di raccolta 2007 del Keren HaYaesod è stata organizzata una Conferenza di grande spessore sul tema: La Minaccia Iraniana

Israele e l’Onu, un rapporto difficile

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Non è in discussione il mio affetto e interesse per lo Stato Ebraico, ma credo che per trovare una soluzione a qualunque conflitto bisogna trascendere dai propri sentimenti e scavare nella realtà complessa quale è la politica internazionale.

Asterix compie 35 anni

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Un ebreo dell’Europa dell’Est franco-americano-argentino e un gallo-romano figlio di un emigrante italiano reinventano così, su un terrazzino a Bobigny, la tradizione gallica più appassionante, più divertente e più caustica che ci sia. Bel colpo dopo vent’anni di sogni nel cassetto e otto di amicizia

Churchill e gli ebrei

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Winston Churchill pensava che gli ebrei fossero in parte responsabili dell’ostilità e delle persecuzioni di cui rimasero vittima ad opera dei nazisti a causa della loro “diversità”. Questa tesi fu argomentata in un articolo scritto nel 1937, tre anni prima di arrivare alla guida del governo, ma mai uscito su nessun giornale. Richard Toye, uno storico dell’Università di Cambridge, lo ha scoperto e ha ora