sottosegretario alla Presidenza
Italia
Duemila anni di Italia ebraica
direttrice del Museo ebraico di Roma parla della sua prossima creatura con apprensione: la mostra Italia ebraica: oltre duemila anni, curata insieme a Natalia Berger
I Savoia e la memoria storica
chiede un risarcimento di 260 milioni di euro allo Stato italiano per “i danni morali dovuti alla violazione dei diritti fondamentali dell’uomo stabiliti dalla Convenzione Europea per i 54 anni di esilio dei Savoia sanciti dalla Costituzione Italiana”.
170 milioni di euro è la richiesta di Vittorio Emanuele (che aveva definito le leggi razziali “non così gravi”), 90 milioni quella di suo figlio Emanuele Filiberto, più gli interessi. Inoltre i Savoia vogliono la restituzione dei beni confiscati dallo Stato al momento della nascita della Repubblica Italiana. La dichiarazione del presidente Ucei Renzo Gattegna
Gattegna e la destra di Storace
con delusione e preoccupazione hanno visto le immagini e hanno letto le parole pronunciate da Francesco Storace durante la Costituente de La Destra svoltasi a Roma negli scorsi giorni.
Incontro a Firenze
Alla tavola rotonda su questo tema, l11 novembre a Firenze, il direttore di Bollettino e Mosaico, Annie Sacerdoti, sedeva tra gli oratori. Loccasione era legata ai 20 anni di pubblicazione del bimestrale Firenze ebraica edizione Toscana, rappresentata dal suo direttore Hulda Brawer Liberanome, con in platea rappresentanti delle comunità toscane di Livorno, Pisa e Siena. Intorno al tavolo cerano anche Giacomo Khan, direttore di Shalom, David Sorani, direttore di Ha Keillah, ed Emanuele Ascarelli, direttore di Sorgente di vita. Moderava il dibattito, con il suo garbato accento straniero, Wlodek Goldkorn dellEspresso
La comunicazione ebraica in Italia
dell’immagine e ritengo oggi più urgente che mai puntare su strutture di comunicazione e fluidificazione delle informazioni che leghino le comunità italiane, tra loro, con l’estero
Comunità come testimonianza
Quando una comunità diventa esigua e non ha in previsione un incremento di popolazione, se vuole sopravvivere
Informazione globale e bisogni locali
che spesso i guru della comunicazione compiono è quello di vivere nel futuro, cercando giustamente di anticipare le tendenze, ma poi creandosi un mondo di fantasia che non corrisponde per molto tempo alla realtà. Il grande miracolo di internet, la rete globale che ci consente di attingere a informazioni di ogni tipo e addirittura di diventarne i creatori ovunque e in qualsiasi momento, è l’esempio macroscopico di questo abbaglio quando si dimentica che per la persona media i riferimenti per il 90 per cento risiedono nel giro di qualche metro dalla propria casa o dal proprio ufficio.