di Paolo Castellano
La legge votata giovedì 19 luglio dalla Knesset stabilisce definitivamente che Israele è la patria storica del popolo ebraico e che gli ebrei hanno il diritto di autodeterminazione in essa. Fra le altre cose, dichiara Gerusalemme capitale di Israele e l’ebraico lingua ufficiale.
Israele
Dopo la pioggia di razzi da Gaza, Israele riduce gas e carburante. Hamas minaccia Israele: “Per voi gravi conseguenze”
di Paolo Castellano
Nell’ultima offensiva palestinese, avvenuta tra il 13 e 15 luglio, sono piombati 200 ordigni esplosivi sul territorio dello Stato ebraico. Solamente nella nottata del 14 luglio da gaza hanno lanciato 31 razzi sulle comunità israeliane di confine.
Israele è l’ottavo Paese più forte al mondo per potenza militare e intelligence
di Nathan Greppi
Secondo il sondaggio annuale dello US News & World Report, lo Stato ebraico è, per potenza militare e intelligence, dietro solo a Stati Uniti, Russia, Cina, Germania, Regno Unito, Francia e Giappone.
Il sud di Israele in fiamme: continua l’Intifada degli aquiloni incendiari (nel silenzio dell’Occidente)
di Nathan Greppi
Sono passati più di 100 giorni da quando i terroristi di Hamas hanno iniziato a lanciare da Gaza palloncini e aquiloni incendiari. Complessivamente, hanno causato circa 678 incendi vicino al confine tra la Striscia e Israele, bruciando circa 2.260 acri di vegetazione. E i danni sono destinati ad aumentare.
Israele: Twitter blocca i profili di Hezbollah e Hamas
di Nathan Greppi
Twitter ha recentemente bloccato 2 profili legati a Hamas, e in Israele ne ha chiusi o bloccati 35 legati sempre a Hamas e a Hezbollah.
Droni contro aquiloni: la nuova guerra che distrugge il sud di Israele
di Ilaria Myr
Palloncini e aquiloni a cui sono attaccate bombe molotov e stracci incendiari:
queste sono le nuove “armi” con cui Hamas sta bruciando la zona del Negev al confine con Gaza. Ciò accade nel silenzio colpevole dell’Occidente, troppo impegnato a condannare e boicottare sempre e solo Israele
Missili da Gaza: ancora una notte nei rifugi nel sud di Israele
Sara Netanyahu incriminata per avere frodato le casse dello Stato
di Luciano Assin
Sara Netanyahu è incriminata per aver frodato le casse dello stato gonfiando le spese di gestione sia della residenza ufficiale sia di quella privata dove di volta in volta venivano ospitati personaggi ufficiali. L’ammanco in questione è stimato nell’ordine degli 85.000 NIS.
Il viaggio di William in Medioriente: è già nella Storia
di Redazione
Il principe britannico William, Duca di Cambridge, è volato ieri in visita in Medioriente. Il viaggio ha come destinazione Israele, Giordania e Territori palestinesi. «Sono onorato che mia bisnonna Alice sia una dei Giusti fra le Nazioni»
Aquiloni incendiari da Gaza devastano il sud di Israele. Milioni di danni, evacuato un villaggio
di Redazione
Il sud di Israele continua a bruciare: da circa una settimana, palloncini e aquiloni incendiari – a cui sono attaccati stracci in fiamme o molotov – inviati dalla Striscia di Gaza stanno colpendo il territorio israeliano, creando danni ingenti. Oltre 4.000 dunam (circa 1.000 acri) di foreste di proprietà del Fondo Nazionale Ebraico (KKL-JNF) sono state bruciate. Evacuato il villaggio di Karmei Katif.
Israele stava per attaccare le installazioni nucleari in Iran: lo rivela l’ex direttore del Mossad
di Luciano Assin
Nel 2011 il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu diede ordine alle forze armate e al Mossad di prepararsi ad attaccare gli installamenti nucleari iraniani con un preavviso di 15 giorni. È quanto emerge da una lunga e appassionante intervista concessa da Tamir Pardo trasmessa il 31 maggio sul canale privato israeliano Channel 2 nel corso dell’ultima puntata di “Uvdà”, il fatto, uno dei programmi di inchieste televisive più seguiti e giunto quest’anno alla 24sima stagione.
Il Medioriente, visto dalle montagne russe
di Aldo Baquis, da Tel Aviv
Netanyahu macina successi diplomatici e rafforza i legami con Trump e Putin. Ma le immagini di sangue a Gaza sono una sconfitta per Israele. L’Iran perde sul nucleare ma vince in Libano con Hezbollah. E i palestinesi? Stretti tra Hamas e ANP, sanno che solo una generosa apertura dello Stato ebraico può dare loro un futuro normale.