Domenica 19 giugno si apre la quarta edizione della Rassegna “Nuovo cinema israeliano”, a cura della Fondazione CDEC
Spettacolo
Israel Horowitz, un teatro di fragole e sangue
di Maria Eleonora Tanchis
Sceneggiatore di moderne tragedie, di conflitti sociali e storie metropolitane, viene celebrato in Italia con diverse manifestazioni teatrali
Nathan il saggio: a teatro, il sogno illuminista dell’uguaglianza religiosa
di Rossella De Pas
Grande successo di pubblico per “Nathan il saggio” al Piccolo Teatro di Milano, in scena fino al 21 aprile
“Il ladro di cadaveri”, una black-comedy firmata Landis
di Roberto Zadik
Nel nuovo film di Landis, il commercio di cadaveri diventa redditizio (e divertente!).
Cinema / “Il Grinta” dei fratelli Coen
di Maria Eleonora Tanchis
La vena dissacrante ebraica dei fratelli Coen torna a colpire, questa volta con la pistola fumante de “Il Grinta”
Cinema/ Il mondo secondo Barney Panofsky.
di Roberto Zadik
In programma al cinema Anteo e Eliseo, il film è la trasposizione cinematografica del romanzo di Richler. Nel cast uno strepitoso Paul Giamatti e l’icona hollywoodiana Dustin Hoffman
Destinatario sconosciuto
di Rossella De Pas
“Destinatario sconosciuto” regia di Gabriele Calindri, al Teatro Verdi di Milano fino al 13 febbraio.
Affittasi monolocale zona ghetto
di Rossella De Pas
Al Teatro Blu di Milano fino al 6 Febbraio lo spettacolo di Eugenio De’ Giorgi: due secoli di vita nel ghetto di Venezia
Quei baci rubati alla vita, all’arte, al cinema
Barbara Nahmad, classe 1967, artista, non ha mai nascosto la propria fascinazione per il mondo e il linguaggio Pop, per un certo tipo di pittura onnivora che ingloba nuovi modelli di comunicazione. Mi piace addentrarmi nelle pieghe del già visto, del già noto, attraverso immagini passate decine di volte nei rotocalchi e riconsiderate, spiega Nahmad. Baci ludici, gioiosi, strazianti, dolorosi, avvelenati, rubati… Allarte, alla cronaca e al cinema: celeberrimi come quello di Via col Vento o di Da qui alleternità. O come quelli di Boucher e Klimt, di Cary Grant o Harry Potter. Che Nahmad tratta come icone pop, appunto. Tele che sono una specie di cavalcata sentimentale che corre tra i nostri ricordi per resuscitare emozioni e moti del cuore.