di Ilaria Ester Ramazzotti
Sorge ad Ashalim, nel deserto del Negev, la più alta torre solare del mondo e il più grande impianto di energia rinnovabile d’Israele. Inaugurata nel 2018, sfrutta la sua altezza per occupare poco territorio e utilizza la tecnologia del solare termodinamico per produrre energia elettrica. Rivestita in acciaio inox, la torre è visibile da decine di chilometri di distanza.
Israele
Ehud Barak torna in politica e creca nuovi alleati contro Netanyahu. Con lui anche la nipote di Rabin
di Paolo Castellano
Con l’obiettivo dichiarato di sconfiggere politicamente Benjamin Netanyahu, torna in politica Ehud Barak, ex-primo ministro di centro-sinistra nel periodo tra il 1999 e 2000. Sono in corso colloqui con Blu-Bianco, del partito laburista israeliano e di Meretz, mentre Noa Rotman, nipote di Yitzhak Rabin, ha già aderito al nuovo partito di Barak. Che potrebbe creare qualche problema a Netanyahu.
Voto a settembre: Netanyahu all’attacco delle “vecchie élites”
di Aldo Baquis, da tel Aviv
Bibi rischia l’incriminazione. È stato messo al tappeto dallo scontro fra Avigdor Lieberman e gli haredim di Gur. Ha scatenato i malumori americani rinunciando a formare il governo.
Israele: la canzone delle star che invita a essere una tribù di fratelli e sorelle
di Luciano Assin
La nuova canzone che fa impazzire Israele è un inno all’unità e alla coesione in una nazione molto divisa. Un video clip molto emozionante al quale partecipano 35 artisti, fra i quali: David Broza, Idan Raichler, Yardena Arazi, Muki, Ivri Lider e Miri Messica.
Nintendo sceglie Tel Aviv per il suo secondo store mondiale
di Paolo Castellano
Il famoso brand giapponese dei videogiochi ha aperto un nuovo negozio ufficiale nel cuore di Tel Aviv il 24 giugno. Nintendo ha inoltre comunicato che a inizio anno inaugurerà un nuovo store anche a Tokyo.
Il Presidente Rivlin chiede che gli ebrei della diaspora abbiano più voce in Israele
di Paolo Castellano
Le dichiarazioni di Rivlin sul crescente antisemitismo e a favore delle legittime critiche all’operato del governo israeliano da parte delle comunità ebraiche della diaspora hanno innescato un fragoroso applauso in sala.
Presentato al Paris Air Show un aereo israeliano completamente elettrico
di Paolo Castellano
La compagnia israeliana Eviation Aircraft ha presentato un aereo completamente elettrico al Paris Air Show, una fiera dedicata al settore aeronautico. Il veicolo si chiama Alice ed è stato concepito per rendere piacevoli i viaggi aerei senza inquinare.
Cento candeline per Ha’aretz, il giornale “liberal” di Israele. Evoluzione di un quotidiano (e di un logo)
di Avi Shalom
È il giornale israeliano che esce in edicola da più tempo, esattamente 100 anni. Stiamo parlando di Ha’aretz, il quotidiano di area “liberal” dello Stato ebraico.
Votate i progetti della fondazione Sonshine. Entro il 20 giugno
di Noemi Di Segni, Presidente UCEI
La Fondazione Sonshine creata dai genitori di Gilad Shaer, uno dei tre adolescenti israeliani rapiti il 12 giugno 2014 alla fermata dell’autobus a Gush Etzion ed in seguito uccisi da terroristi palestinesi, ha fra i propri scopi quello di rafforzare l’unione fra lo Stato di Israele e gli ebrei di tutto il mondo.
Nel silenzio dei media occidentali, il sud di Israele brucia di nuovo. La testimonianza di Adele
di Redazione
Da qualche tempo non si sente parlare degli incendi nel sud di Israele causati dai palloncini e aquiloni incendiari: eppure stanno continuando a devastare le zone limitrofe alla striscia di Gaza. A testimoniarlo, Adele Raemer, del Kibbutz Nirim, al confine con Gaza, che da un anno su Google aggiorna una mappa dei focolai appiccati. Lo riporta Israele.net.
Netanyahu intitola a Donald Trump un nuovo insediamento sulle alture del Golan
di Paolo Castellano
Il 16 giugno il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha inaugurato un nuovo insediamento sulle alture del Golan intitolato al Presidente degli Stati Uniti Donald Trump, chiamato Trump Heights, che ha riconosciuto la sovranità di Israele sulla zona.
Cara Europa, sei un modello o un nemico?
di Aldo Baquis, da Tel Aviv
Israele si interroga. All’indomani dell’Eurovision 2019, ecco un Paese diviso fra quanti vorrebbero far proprio lo stile occidentale e chi desidera invece una società legata ai valori
più tradizionali dell’ebraismo.













