Bottiglia di vino

All’asta in Ungheria rare bottiglie di vino prodotte da viticoltori vittime della Shoah

di Ilaria Ester Ramazzotti
Due preziose bottiglie del raro vino Tokaji Essencia, annata del 1889, andranno all’asta il prossimo 8 luglio in Ungheria. Lo ha annunciato la casa d’aste Drewatts, riportata dal Jerusalem Post. A rendere peculiare la vicenda sono l’origine e la produzione del vino, che era in capo alla famiglia di viticoltori Zimmerman, scomparsa nella Shoah.

La famiglia ebraica Zimmerman era stata fra primi produttori di vino dalla rinomata regione di Tokaj, dove possedeva numerosi vigneti, sessanta cantine, un’elegante residenza a Mád e una seconda residenza a Abaújszántó. Come viticoltori, gli Zimmerman avevano ricevuto medaglie d’oro nel corso di competizioni svolte a Berlino nel 1892 e a Parigi nel 1896. La loro azienda aveva uffici a Budapest, Berlino, Katowice, Londra e New York. 

In seguito all’occupazione nazista dell’Ungheria nel 1944, la famiglia Zimmerman è stata deportata ad Auschwitz, parte dei 437.402 ebrei ungheresi fatti prigionieri dai nazisti. I loro vigneti sono prima caduti in rovina e poi rilevati dall’Unione Sovietica nel 1945, sotto cui sono rimasti fino agli anni Ottanta.

Nel 2002, la regione di Tokaj è stata designata patrimonio dell’umanità per la sua terra e i suoi vigneti.