di Davide Foa
‘Elie Wiesel Act’: si chiama così la proposta di legge presentata alla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti in cui si richiede una risposta decisa del governo americano contro potenziali genocidi in tutto il mondo.
La proposta di legge è di fatto bipartisan, in quanto presentata dal democratico Joseph Crowley insieme alla repubblicana Ann Wagner.
In essa si chiede che il governo americano tratti la prevenzione di genocidi e di altri crimini contro l’umanità come materia di interesse per la sicurezza nazionale.
“Le atrocità e le violenze commesse nel corso dell’ultimo secolo così come oggi, rendono necessario l’intervento del nostro governo e dei nostri leader affinché queste crudeltà siano stroncate sul nascere”, questo quanto affermato da Crowley.
All’interno della proposta, si chiede che informazioni su potenziali genocidi vengano inserite all’interno del report annuale stilato dal servizio di intelligence per il Congresso. “Dall’Olocausto al Sud Sudan, dal Myanmar alla Siria, il mondo ha assistito a fin troppi genocidi e atrocità di massa”, ha dichiaro Wagner. “Il mio cuore soffre per coloro la cui vita è stata strappata, e il fatto che più di 65 milioni di persone stanno attualmente scappando da crisi evitabili, rende ancora più evidente che il governo degli Stati Uniti abbia il dovere di migliorare la sua risposta a questi conflitti”.
