Un tentativo terrificante di rendere cool l’antisemitismo”: il database CyberWell condanna il nuovo brano di Ye, “Heil Hitler”

Mondo

di Pietro Baragiola

«La nuova canzone Heil Hitler di Ye (il rapper noto anche come Kanye West) rappresenta un ultimo terrificante tentativo di ‘rendere cool il razzismo’». Lo ha detto, martedì 13 maggio. Tal-Or Cohen Montemayor, fondatrice e direttrice esecutiva di CyberWell, l’organizzazione no profit che funge da primo database mondiale per la lotta all’antisemitismo online.

Il video musicale del brano, pubblicato in rete l’8 maggio in occasione dell’80° anniversario della sconfitta della Germania nazista, include persino un frammento audio di un discorso di Adolf Hitler ed oggi ha superato le 10 milioni di visualizzazioni su X.

 

La fondatrice di CyberWell Tal-Or Cohen Montemayor e il logo dell’organizzazione.

“Ye ha sfruttato la carica algoritmica e l’ampia portata delle piattaforme di social media per normalizzare e diffondere l’odio verso gli ebrei attraverso la cultura pop, raggiungendo milioni di persone” ha affermato Montemayor sul sito di notizie Algemeiner. “È necessaria una risposta decisa da parte delle diverse piattaforme di streaming per risolvere una volta per tutte il problema dell’antisemitismo digitale”.

Da quando Elon Musk ha acquistato Twitter nel 2022, ribattezzandolo X, si è posizionato come paladino della libertà di espressione’, liberalizzando così l’uso di discorsi volti all’incitamento dell’odio e alla diffusione di disinformazione sulla sua piattaforma.

Il comportamento decisamente antisemita di Ye ha spinto molti personaggi pubblici come l’attore David Schwimmer e organizzazioni come la Campaign Against Antisemitism e la StopAntisemitism a criticare apertamente X per non aver ancora estromesso definitivamente il rapper.

Ye ha il doppio dei follower su X rispetto a tutti gli ebrei sulla terra messi insieme” ha affermato un portavoce di StopAntisemitism ad Algemeiner. “La sua ossessione per noi non è solo folle ma pericolosa. Deve essere rimosso dalla piattaforma prima che la sua retorica violenta si trasformi in azioni dello stesso tipo”.

 

L’antisemitismo di Ye

47 anni, 24 Grammy e 37 milioni di follower, Ye era uno dei musicisti più popolari e influenti al mondo prima di abbracciare pubblicamente le idee filonaziste. Da allora ha perso il sostegno dell’industria musicale e, secondo quanto afferma, la custodia dei figli dall’ex moglie Kim Kardashian, continuando a diffondere antisemitismo nonostante le occasionali promesse di smettere.

A febbraio il suo account su X è stato disattivato dopo aver inondato il social con sfoghi antisemiti in cui egli stesso si definiva ‘nazista’.

In questa occasione il sito web del suo celebre marchio di sneakers, Yeezy, è stato chiuso da Shopify per ‘violazione dei termini’ dopo aver scoperto che il rapper aveva messo in vendita diverse magliette bianche con la svastica per le quali aveva persino acquistato spazi pubblicitari durante il Super Bowl.

Già nel 2022 Ye era stato bannato per quasi otto mesi da X per aver violato le regole che vietano l’incitamento alla violenza sulla piattaforma.

In seguito a questo comportamento ha perso una serie di partnership con marchi e opportunità professionali, in particolare con il gruppo Adidas con cui aveva un accordo da 2 miliardi di dollari all’anno.

La fine di questa partnership decennale è costata molto ad Adidas che però, sotto la guida di Bjorn Gulden, ha deciso di vendere le scorte di Yeezy e donare il ricavato a gruppi che lottano contro l’odio e la discriminazione: 200 milioni all’Adidas Foundation e i restanti 50 ad associazioni come l’Anti-Defamation League e la Foundation to Combat Antisemitism sostenuta da Robert Kraft.

Queste reazioni ai suoi commenti non hanno impressionato Ye che negli ultimi mesi aveva già preannunciato l’uscita del brano Heil Hitler affermando: “normalizzerò il parlare di Hitler. Era davvero un umano innovativo”.

Il nuovo video musicale ha come protagonisti decine di uomini di colore, vestiti con pelli di animali e maschere, che cantano il titolo della canzone mentre West rappa sul fatto di sentirsi incompreso e sulla sua battaglia per la custodia dei figli contro l’ex moglie.

“Amico, queste persone mi hanno portato via i miei figli, poi mi hanno congelato il conto in banca” canta Ye. “Ho tanta rabbia dentro di me, non ho modo di sfogarla. Penso di essere bloccato nel Matrix. Così sono diventato un nazista. Sì, stronza, sono io il cattivo. All my niggas Nazis, nigga, heil Hitler”.

Il brano si conclude con un lungo estratto di un discorso di Hitler del 1935 che Ye ha anche ripostato sul suo account X: “che pensiate che il mio lavoro sia giusto, che crediate che io sia stato diligente. Che io abbia lavorato, che io abbia lottato per voi in questi anni, che io abbia usato il mio tempo in modo dignitoso al servizio del mio popolo. Ora votate, se sì, allora difendetemi come io ho difeso voi”.

Secondo quanto anticipato dal team di Ye la canzone Heil Hitler sarà inclusa nel suo prossimo album Cuck insieme ad altri brani controversi come Gas Chambers, WW3 e Hitler Ye and Jesus.

Questo album è un esempio palese di antisemitismo ed è disgustoso” ha dichiarato il CEO dell’American Jewish Committee Ted Deutch in un comunicato rilasciato in questi giorni. “Ye sta approfittando dell’odio verso gli ebrei e l’industria musicale deve farsi sentire per condannare questa oscenità”.

Nonostante molti pareri contrari, diversi personaggi pubblici hanno sostenuto il nuovo brano di Ye, tra cui il podcaster Joe Rogan che lo ha definito ‘piuttosto orecchiabile’, il comico e attore Russel Brand che ne ha elogiato il ‘buon ritornello’ e il suprematista bianco e negazionista dell’Olocausto Nick Fuentes, che è apparso in più occasioni affianco a Ye mentre indossa una collana con svastica tempestata di diamanti.

Fuentes ha anche utilizzato il proprio profilo X per complimentarsi con il rapper per il nuovo brano, affermandosi entusiasta: “immaginate 50.000 persone in uno stadio in piedi che cantano ogni parola”. Una visione che CyberWell si augura di non veder mai diventare realtà.

 

L’attività di CyberWell

Il database di CyberWell ogni giorno collabora con le principali piattaforme di social media per identificare e rimuovere i contenuti di natura antisemita.

I suoi programmi basati sull’intelligenza artificiale scansionano i social in inglese e arabo alla ricerca di post che promuovono la negazione dell’Olocausto e l’odio o la violenza contro gli ebrei. Una volta trovati questi contenuti, gli analisti li segnalano ai moderatori delle piattaforme su cui vengono individuati.

Sulla base di queste segnalazioni, Spotify e SoundCloud hanno rimosso il brano di Ye dai loro siti ma versioni alternative e modificate sono state condivise dai fan e possono essere tutt’ora presenti.

Lo stesso vale anche per YouTube e Apple Music, dove un fan di Ye ha ripostato la canzone con il titolo HH ma, dopo giorni di ricerca, è stata finalmente rimossa.

“Abbiamo rimosso il contenuto e continueremo a cancellare i reupload” ha dichiarato un portavoce di YouTube a NBC News.

Su Reddit, invece, diverse versioni della canzone sono state condivise in subreddit dedicati a Ye e ad altri rapper.

Un portavoce del sito ha informato NBC News che Reddit sta lavorando attivamente per rimuovere tutti i contenuti e i post che riguardano il nuovo brano: “l’odio e l’antisemitismo non hanno assolutamente posto su Reddit. Abbiamo regole severe contro i contenuti che incitano all’odio. In linea con queste stiamo rimuovendo la canzone e qualsiasi celebrazione del suo messaggio”.

Anche se YouTube, Reddit e TikTok hanno compiuto tentativi rapidi e chiari per demonetizzare gli account di Ye e rimuovere la canzone su larga scala, altre piattaforme come Facebook, Instagram e X non sono riuscite a fare granché per moderare questi contenuti.

Montemayor ha condannato apertamente queste piattaforme per la loro esitazione nel rimuovere il brano nonostante violi chiaramente le loro politiche sulla negazione e distorsione dell’Olocausto: “la risposta, o la mancanza di risposta, da parte di alcune piattaforme a questo ultimo attacco di odio è una prova del nove per capire quanto prendano sul serio la questione dell’antisemitismo e della sicurezza delle piattaforme.”

Concludendo la sua dichiarazione, la fondatrice di CyberWell ha promesso il suo impegno nel continuare ad assistere tutte le piattaforme streaming nell’ottimizzare la loro risposta al video di Ye, fornendo una guida chiara sulle moderne manifestazioni dell’antisemitismo e come comportarsi per debellarlo dal mondo digitale.