Tifoso del Chelsea bandito a vita dallo stadio per insulti antisemiti

Mondo

di David Fiorentini
Un sostenitore del Chelsea, che ha diffuso su Twitter contenuti antisemiti riferendosi alle persone di fede ebraica con termini offensivi come “Y*ds” e “vermi”, è stato definitivamente bandito dalle partite del club londinese.

Kerry Hardwell, un uomo di 35 anni residente a Bognor, è stato segnalato alla polizia del Sussex nell’agosto scorso da un altro sostenitore del Chelsea, Dan Levene, il quale è di fede ebraica e da tempo si batte contro il razzismo nel mondo del calcio.

Il signor Hardwell ha ammesso la sua colpevolezza davanti al Tribunale dei Magistrati di Worthing, dove è stato accusato di tre capi d’accusa per l’invio di comunicazioni offensive e un capo d’accusa per aver diffuso un messaggio offensivo attraverso una rete di comunicazione pubblica.

In seguito alla sua condanna, il tribunale ha emesso un daspo nei confronti di Hardwell, il quale non potrà più assistere a partite di calcio professionistiche in Inghilterra per i prossimi tre anni. Tuttavia, la sentenza è stata di fatto prolungata dal Chelsea Football Club che, si legge in una nota, proibirà a Hardwell di seguire la squadra nello stadio per il resto della sua vita.

“Non appena la polizia del Sussex ci ha reso consapevoli della situazione, il signor Hardwell è stato sospeso in attesa dell’esito del procedimento penale”, ha esordito il club. “A seguito della condanna, possiamo confermare che gli è stata inflitta una squalifica a vita dal Chelsea FC. Lodiamo Dan Levene per essersi fatto avanti. Nessuno dovrebbe essere sottoposto al tipo di disgustoso abuso che ha dovuto subire.”

L’ufficiale della polizia dedicato al calcio del Sussex, PC Darren Balkham, ha dichiarato: “Le invettive nei messaggi sono state inviate nella convinzione che, poiché la persona si trovava dietro una tastiera, non sarebbe stata identificata. Non c’è spazio per l’odio antisemita e razzista, né nel calcio né nella società.”

Un risultato notevole nella lotta alll’antisemitismo negli stadi, una causa per cui numerose organizzazioni ebraiche inglesi si stanno battendo da anni. Tra queste, la Campaign Against Antisemitism, la quale ha espresso parole di soddisfazione per l’esito della vicenda.

“I tifosi di calcio ebrei meritano di godersi il beautiful game senza vili abusi antisemiti. Lodiamo il Chelsea Football Club per aver inflitto un divieto a vita a questo troll online razzista, e Dan Levene per aver avuto il coraggio e la tenacia di segnalare questo caso e portarlo avanti.”

Oltre al daspo, Hardwell è stato condannato a svolgere 200 ore di lavoro non retribuito, aumentate dalle iniziali 120 per l’aggravante razziale.