Cartello con su scritto Hate (odio)

Più di 10.000 atti antisemiti negli Stati Uniti dal 7 ottobre, è un record storico

Mondo

di Ludovica Iacovacci
Gli Stati Uniti hanno registrato più di 10.000 atti antisemiti dal 7 ottobre, il numero più alto mai documentato in un periodo così breve dal 1979, secondo i dati presentati alla Knesset. Di questi, 8.015 sono molestie verbali o scritte, 1.840 atti di vandalismo e oltre 150 aggressioni fisiche. Almeno 1.200 incidenti si sono verificati nei campus universitari, più di 2.000 hanno preso di mira istituzioni ebraiche, come sinagoghe e centri comunitari, e oltre 3.000 durante le manifestazioni anti-israeliane e filo-palestinesi.

La dottoressa Raheli Baratz, responsabile del dipartimento di lotta contro l’antisemitismo dell’Organizzazione Sionista Mondiale, ha affermato che la situazione è peggiore rispetto agli anni ’30, sottolineando che l’incendio di una sinagoga in Australia non fa più notizia e che alcuni governi stanno adottando leggi antisemite. Jonathan Greenblatt, direttore della Anti-Defamation League, ha rilevato un aumento del 200% degli atti antisemiti dall’inizio della guerra, definendo la situazione peggiore di quella di generazioni passate e sottolineando che i media e i social network sono diventati un campo di battaglia cruciale.

Il ministro degli Affari della diaspora, Amichai Chikli, ha evidenziato il ruolo dell’Iran nella diffusione dell’antisemitismo online e l’influenza degli Stati del Golfo che supportano le ideologie dei Fratelli musulmani, aggiungendo che le frange estremiste negli Stati Uniti stanno ampliando il loro sostegno all’antisemitismo. 

Nella maggioranza dei casi, a New York i crimini d’odio hanno obiettivi ebraici

Nel 2023, gli ebrei sono stati le principali vittime di crimini d’odio a New York, rappresentando il 54% di tutti gli incidenti di odio registrati, con un aumento del 7% rispetto all’anno precedente. Dei 641 crimini d’odio totali, 345 hanno preso di mira la comunità ebraica, inclusi numerosi episodi di violenza contro ebrei ortodossi a Brooklyn, come aggressioni fisiche e tentativi di rapina.

Questa tendenza si inserisce in un contesto più ampio di aumento dei crimini d’odio antisemiti negli Stati Uniti. Nel 2023, gli incidenti antisemiti hanno rappresentato il 65% di tutti i crimini d’odio a New York City, mentre in altre grandi città come Los Angeles e Massachusetts si è registrato un aumento significativo, con picchi di crimini antisemiti mai visti prima.

A livello nazionale, sono stati registrati oltre 10.000 atti antisemiti dal 7 ottobre 2023, un incremento del 200% rispetto all’anno precedente. Peggy Shukur, vicepresidente della divisione est dell’ADL, ha sottolineato che dietro questi numeri ci sono persone che vivono paure e traumi, evidenziando l’ampiezza e la gravità del fenomeno. Gli ebrei americani sono stati infatti il gruppo religioso più preso di mira negli Stati Uniti, secondo i dati dell’FBI.