La marcia bianca contro l'antisemitismo a Parigi in memoria di Mireille Knoll

Parigi: in migliaia alla marcia bianca in memoria di Mireille Knoll e contro l’antisemitismo. Contestati Le Pen e Mélenchon

Mondo

di Redazione
Migliaia di persone hanno partecipato mercoledì 28 marzo alla marcia bianca in memoria di Mireille Knoll, la donna ebrea di 85 anni pugnalata e uccisa nel suo appartamento venerdì 23 marzo.

Come riporta Le Monde, la manifestazione era animata da uno spirito di unione, rappresentato anche dalla partecipazione di politici di fazioni diverse, dal ministro degli interni Gerard Collomb al presidente dei repubblicani Laurent Wauquiez, passando per il ministro dei diritti delle donne Marlène Schiappa e il sindaco di Parigi Anne Hidalgo o il socialista Stéphane Le Foll.

Mélenchon e Le Pen estromessi dal corteo

Fischi e urli di disapprovazione hanno però accolto Marine Le Pen, leader del Front National (che ha recentemente cambiato nome in Rassemblement National, ndr), e Jean-Luc Melenchon, presidente del partito di estrema sinistra LFI (La France Insoumise).

I due esponenti politici hanno voluto partecipare comunque nonostante gli organizzatori del Crif (Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche in Francia) avesse fatto sapere che non sarebbero state presenze gradite, in nome della scelta di rifiutare gli “estremi”. Il Crif ha infatti sempre preso le distanze dal Front National di Marine Le Pen, accusato di propagandare “l’odio dell’altro e il rifiuto dello straniero” e di riunire “noti antisemiti”, mentre a Mélenchon viene contestato il sostegno alla campagna Bds di boicottaggio contro Israele.

In particolare Melenchon è stato accolto da grida “France Insoumise Fuori!”, “Collaborazionisti!”, e costretto a uscire dal corteo. “L’argomento della manifestazione non sono io. E’ questa donna assassinata da dei violenti e dei barbari e la necessità di dimostrare che tutta la comunità nazionale serra i ranghi. Il resto è veramente un epifenomeno”, ha dichiarato Melenchon, prima di aggiungere, mentre lasciava il corteo: “Che ogni ebreo sappia che è sotto la protezione della comunità nazionale, ecco cosa è importante”.

L’accoglienza è stata più o meno la stessa per Marine Le Pen. “Malgrado le intimidazioni, sono ancora qui”, ha dichiarato, raggiungendo èpoi la Place de la Nation con un po’ di ritardo rispetto al corteo. In un’atmosfera elettrica, tenendo una buona distanza dagli altri manifestanti, arriva comunque alla fine del percorso, davanti alla casa della vittima.

Qui, davanti alla casa popolare dove viveva la signora Knoll, si è concluso il corteo. In segno di unità i manifestanti hanno intonato la Marseillaise, facendo eco a quella che aveva risuonato qualche ora prima nella cour des Invalides durante l’omaggio al poliziotto Arnaud Beltrame ucciso da un terrorista alo stesso giorno di Mireille Knoll.

Manifestazioni in altre città
In altre città della Francia si sono tenute marce bianche in memoria di Mireille Knoll e contro l’antisemitismo, come Strasburgo, Marsiglia, Bordeaux, Tolosa, Montpellier, Lille, Périgueaux, Orléans, Poiters, Dijon, e altre.