Josef Schuster, presidente dell'organizzazione degli ebrei di Germania

Germania: la comunità ebraica chiede di monitorare l’antisemitismo nelle scuole

Mondo

di Paolo Castellano
Nelle ultime settimane di marzo, la comunità ebraica tedesca ha sollecitato le scuole primarie a fare attenzione al bullismo religioso tra i ragazzini. I rappresentanti ebrei ritengono infatti che durante le pause di ricreazione e di gioco possano accadere degli eventi di abuso antisemita.

Allarme bullismo religioso tra i giovani

Josef Schuster, capo del Consiglio generale degli ebrei tedeschi, ha infatti dichiarato all’emittente televisiva ZDF di aver sostenuto la proposta di un sindacato di polizia che vorrebbe elaborare delle statistiche nazionali con lo scopo di tracciare i casi di bullismo religioso nelle scuole, ha riportato Israel national news.

Schuster vorrebbe infatti che gli insegnanti e gli studenti si mettessero a disposizione per iniziare un’indagine statistica “sugli atti antisemiti e violenti”, bypassando la burocrazia tedesca. Questo metodo garantirebbe una fotografia più chiara di ciò che sta accadendo nelle scuole.

La richiesta è pervenuta dopo una recente investigazione giornalistica che ha indignato la Germania. La stampa tedesca ha infatti scoperto che una ragazzina ebrea è stata vittima di bullismo da parte di una compagna musulmana in una scuola elementare di Berlino. La giovane ebrea avrebbe inoltre ricevuto delle minacce di morte poiché non credeva in Allah.

L’incidente, riportato questa settimana dal padre della ragazzina al quotidiano Berliner Zeitung, ha riacceso i timori per la crescita dell’antisemitismo in Germania, quasi 80 anni dopo la Shoah.

«Questo non è solo un caso isolato», ha detto Marina Chernivsky, capo del gruppo di sorveglianza sull’antisemitismo di Berlino, all’agenzia stampa DPA.

Il termine “ebreo” usato come insulto e il fattore immigrazione

Da tempo infatti i maestri di Berlino affermano che la parola “ebreo” sia diventata un insulto comune tra i ragazzini. Alcuni critici sostengono inoltre che il sentimento anti-ebraico sia cresciuto a causa dei flussi migratori del 2015, quando un milione di immigrati, in prevalenza musulmani, hanno richiesto asilo alla Germania.

La Chernivsky ha poi detto che il problema non riguarderebbe solo i nuovi arrivati musulmani. Tuttavia ha commentato così le preoccupazioni della comunità ebraica tedesca: «Dobbiamo però considerare che nei paesi di questi nuovi immigrati l’antisemitismo e l’antisraelismo sono molto diffusi».

«Finché gli ebrei avranno paura di andare a scuola temendo di subire un abuso antisemita, ci sarà qualcosa di sbagliato in questo paese», ha detto Schuster al giornale Tagesspiegel.

Ma il capo dell’associazione berlinese degli amministratori scolastici, Astrid-Sabine Busse, dubita che il bullismo religioso sia un serio problema per gli scolari. «Non registriamo spesso questi tipi di incidenti antisemiti», ha detto al Tagesspiegel.

Secondo una classifica stilata dal Congresso ebraico Mondiale, la Germania sarebbe al secondo posto per diffusione di immagini e post antisemiti nel web.

@castelpao