L’Hyper Cachér riapre due mesi dopo l’attentato

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hyperHa riaperto le porte domenica 15 marzo il supermercato kasher Hyper Cachér della Porte de Vincennes a Parigi, teatro della presa di ostaggi durante uno degli attentati di gennaio nella capitale francese, due mesi dopo i tragici eventi. Nell’attentato, di cui era responsabile il jihadista Amedy Coulibaly, sono morte quattro persone:   Yohan Cohen, 20 anni, Yoav Hattab, 21 anni, figlio del rabbino di Tunisi,  François-Michel Saada,  63 anni, e Philippe Braham, 45 anni.

Primo cliente, il Ministro degli interni Bernard Cazeneuve, che ha simbolicamente comprato due bottiglie di vino, dopo avere visitato la camera frigorifera dove alcune persone, fra cui un bambino, si erano nascoste il 9 gennaio, grazie all’aiuto di un impiegato del negozio, il malese Lassana Bathily.

“Nel momento in cui questo negozio riapre coraggiosamente, dando a tutti il messaggio che la vita è più forte, volevo essere vicino ai rappresentanti della comunità ebraica, ai proprietari di questo negozio, agli eletti per dire che siamo in piedi e determinati a continuare a vivere liberamente nel nostro Paese”, ha dichiarato alla stampa.

Per sottolineare la voglia di andare avanti e di voltare pagina (senza però mai dimenticare quello che è stato), i proprietari del negozio hanno risistemato la facciata: non più nera, ma bianca, sormontata dalla scritta Hyper Cachér in blu e fucsia. Nuova anche l’equipe di impiegati, reclutata su base volontaria.