Persone manifestano contro le derive di xenofobia e antisemitismo legate al coronavirus

L’Anti-Semitism Accountability Project pubblica una pagina web per denunciare xenofobia e antisemitismo legati al Covid-19

Mondo

di Ilaria Ester Ramazzotti
Anche negli Stati Uniti, col diffondersi dell’epidemia di Covid-19 si sono verificati casi di discriminazioni e di pregiudizio, così come si sono letti e sentiti discorsi di odio spesso modellati sulla riproposizione di vecchi stereotipi, espressi contro varie minoranze e contro i gruppi storicamente più emarginati. Per fare un esempio, alcune teorie cospirative sono state lanciate e diffuse nel periodo dell’epidemia per darne la colpa agli ebrei. Secondo l’Anti-Defamation League, anche elementi di estrema destra e suprematisti bianchi hanno strumentalizzato la pandemia per fomentare l’antisemitismo.

“Le comunità ebraiche e asiatico-americane sono state ingiustamente prese di mira” ha detto Ronald Lauder, presidente del World Jewish Congress e fondatore dell’Anti-Semitism Accountability Project, l’organizzazione che ha così deciso di pubblicare una pagina web dove denunciare casi di discriminazione, xenofobia, violenza o odio motivato da pregiudizi legati alla diffusione del virus.

Una collaborazione fra comunità ebraiche americane e cinesi

Il progetto è stato realizzato dall’Anti-Semitism Accountability Project con l’America China Public Affairs Institute. Le due organizzazioni utilizzeranno i dati raccolti per sviluppare delle analisi e contribuire a combattere gli episodi di discriminazione legati all’emergenza coronavirus, sia online che nelle comunità locali. I dati saranno altresì utili per sensibilizzare l’opinione pubblica, le forze dell’ordine e i legislatori.

“Sebbene questo virus sia nuovo, l’odio spregevole e il capro espiatorio che ha scatenato sono antichi. Come abbiamo appreso dalle tragedie di Monsey e Jersey City, dobbiamo agire e combattere questo odio disgustoso prima che sia troppo tardi – ha detto Ronald Lauder, come riporta il Jerusalem Post -. Nello Stato di New York, ho rivelato quanto potere hanno i funzionari dello Stato di proteggere la comunità ebraica. Dobbiamo replicare questo lavoro in tutto il paese e agire oggi, ritenendo chi prende di mira gruppi di minoranza pienamente responsabile del suo odio spregevole”.

“La xenofobia, il razzismo, l’odio e la violenza non hanno posto in America, nel corso della crisi dovuta adesso al Covid-19 come in qualsiasi altro momento – ha dichiarato Fred Teng, presidente dell’America China Public Affairs Institute -. Apriamo le nostre braccia a tutti i nostri vicini per un futuro comune e meglio condiviso. La comunità cinese si schiererà sempre con la comunità ebraica per combattere l’odio e la violenza motivati ​​da pregiudizi”.

Non si tratta della prima iniziativa di collaborazione e solidarietà sorta fra le comunità ebraiche e cinesi negli Stati Uniti.  Nel febbraio 2020, il Jewish Council for Public Affairs ha inviato una lettera di solidarietà a più organizzazioni cinesi-americane proprio in ragione dell’“aumento della xenofobia rivolta contro le comunità cinesi, basata sulla diffusione del coronavirus”. La lettera era stata firmata da decine di organizzazioni ebraiche, tra cui l’American Jewish Committee, l’Anti-Defamation League, il B’nai B’rith International e la Central Conference of American Rabbis.