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Israele è la nazione più attaccata sui social media

Mondo

di David Fiorentini
Un nuovo studio, condotto dalla Ruderman Family Foundation e dal Network Contagion Research Institute, ha identificato Israele come il paese più attaccato al mondo sui social media.

La ricerca, che ha analizzato più di 100 milioni di tweet pubblicati tra gennaio 2020 e giugno 2022, ha evidenziato un doppio standard degli utenti, in particolare su Twitter.

Lo Stato ebraico ha addirittura ricevuto più critiche rispetto a regimi autoritari come l’Iran, la Corea del Nord e la Cina, e ha attirato almeno dieci volte più menzioni riguardo a violazioni dei diritti umani rispetto a qualsiasi altro paese. In particolare, per questa fattispecie, Israele è stato menzionato su Twitter 12 volte più della Cina, 38 volte più della Russia, 55 volte più dell’Iran e ben 111 volte più della Corea del Nord.

Lo studio ha anche rilevato una correlazione tra l’aumento dei commenti anti-sionisti su Twitter e gli episodi di violenze di matrice antisemita nel mondo reale.

“Molte persone distinguono tra i due aspetti, ma la nostra ricerca suggerisce che i luoghi comuni che utilizzano sono quasi identici”, ha dichiarato Adam Sohn, amministratore delegato del NCRI. “Abbiamo trovato che ciò è vero nelle nostre analisi attuali e precedenti, dove c’è stata una forte correlazione con gli incidenti antisemiti nel mondo reale”.

“I clichè dell’anti-sionismo vengono utilizzati per giustificare un attacco più ampio contro gli ebrei ovunque, e chiediamo che siano adottate misure adeguate per contrastarlo”, ha concluso.