Il negoziokaher Promo & Stock di Parigi devastato da un incendio

Incendio a un negozio kasher a Parigi nell’anniversario dell’attentato all’Hyper Cachèr

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Riportando fedelmente l’articolo pubblicato ieri sul The Times of Israel, il pubblico ministero ha reso noto l’incendio doloso del negozio kasher Promo & Destock, avvenuto tra le 4 e le 5 di mattina nel sobborgo Creteil nel sud di Parigi, che già qualche giorno fa era stato preso di mira con graffiti di svastiche, intensificando così l’ipotesi di antisemitismo.

“I danni sono severi” afferma ancora il procuratore Laure Beccuau, aggiungendo poi che gli investigatori non credono ad un incendio accidentale: è aperta infatti un’inchiesta per dolo. Il fuoco, continua l’articolo del The Times, si è propagato fino all’adiacente filiale della catena Hyper Cacher, altrettanto vandalizzata nei giorni scorsi.

La tempistica dà da pensare: l’incidente al negozio kasher Promo & Stock infatti cade esattamente tre anni dopo l’attacco terrorista in cui lo jihadista francese Amedy Coulibaly prese in ostaggio i clienti dell’Hyper Cacher di Porte de Vincennes, il 9 gennaio del 2015, uccidendo quattro persone prima dell’intervento della polizia. Nonostante la coincidenza, da Parigi dicono che è ancora “troppo presto per discutere le motivazioni dell’attacco”. Anche perché non ci sono sospettati per le svastiche rinvenute il 3 gennaio, come conferma JTA.

L’ambasciatrice israeliana in Francia, Aliza Bin Noun, ha definito l’accaduto di ieri una “vergognosa provocazione”, e anche il ministro dell’Interno francese Gérard Collomb ha condannato il fatto e, in seguito al rinvenimento delle svastiche, ha promesso di consegnare i responsabili alla giustizia, riferisce Le Parisien.

Torna quindi profonda preoccupazione per il crescente antisemitismo in Francia: solo nel 2015, anno dell’attacco all’Hyper Cacher, un numero record di 7900 ebrei francesi emigrarono in Israele, molti dei quali proprio per il timore di attacchi antisemiti.

Anche l’ex primo ministro francese Manuel Valls ha rilasciato una dichiarazione a Europa 1: “Ciò che è cambiato negli ultimi tre anni è la consapevolezza di questo livello di antisemitismo”, avrebbe affermato. E ancora “Questi sono crimini che devono essere perseguiti e condannati, dobbiamo fare di più”.

@CarlottaJarach

(Fonte foto: www.thetimes.co.uk)