Juan Orlando Hernández, presidente dell'Honduras

L’Honduras apre ufficialmente l’ambasciata a Gerusalemme

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di Redazione
Il governo dell’Honduras ha confermato martedì che giovedì prossimo, 24 giugno, aprirà ufficialmente la sua ambasciata nella città di Gerusalemme, che trasformerà il Paese in una nuova nazione con la sua missione diplomatica nella capitale di Israele. Lo riporta la testata ebraica messicana Enlace Judio.

L’ufficio del presidente Juan Orlando Hernández ha sottolineato che tra lunedì 21 e sabato 26 il presidente effettuerà un tour internazionale, durante il quale visiterà Israele, indicando nel 24 giugno l’inaugurazione dell’ambasciata, “in un passo che consoliderà autentici rapporti di amicizia e cooperazione con Israele”. A sua volta Israele aprirà un’ambasciata nella capitale honduregna, Tegucigalpa dove servirà come ambasciatore Eldad Golan.

Con questo, l’Honduras si unirà agli Stati Uniti, al Guatemala e al Kosovo, le nazioni che già hanno la loro ambasciata ufficiale in Israele nella loro capitale. Le restanti nazioni, che hanno sedi diplomatiche in Israele, per il momento preferiscono esercitare a Tel Aviv e nella città di Herzliya. Tuttavia, un piccolo numero di stati – Brasile, Repubblica Ceca, Repubblica Dominicana, Ruanda e Serbia – ha promesso nel 2020 che trasferirà nella capitale di Israele.

Hernández resterà fino a venerdì 25, quando terrà incontri con le autorità governative israeliane e firmerà accordi su agricoltura, tecnologia e difesa.

Il presidente dell’Honduras aveva promesso di inaugurare un’ambasciata nella capitale israeliana in una conferenza AIPAC nel 2019. Il ritardo in questa inaugurazione, secondo il quotidiano Israel Hayom, è stato dovuto alla pandemia di coronavirus e alla crisi politica che Israele si trascina da 2 anni e che si è risolta solo con la quarta ondata di elezioni.
Nel dicembre del 2017, poi, l’Honduras era fra quei paesi che si erano opposti alla risoluzione dell’Onu contro il riconoscimento di Gerusalemme come capitale di Israele.