Grecia, cittadinanza alle vittime della Shoah

Mondo

di Roberto Zadik

Sopravvissuti ebrei greci alla Shoah
Sopravvissuti ebrei greci alla Shoah

Nonostante non se ne parli molto e le persecuzioni della Shoah riguardino maggiormente gli ebrei askenaziti, tedeschi, ungheresi, polacchi o russi in testa, anche nei Paesi mediterranei e in città come Salonicco o le isole di Corfù e di di Rodi, le persecuzioni e le deportazioni furbo molto feroci. Decimati e sterminati dal nazifascismo con la collaborazione del popolo ellenico a differenza della vicina e nemica Turchia dove i nazisti non riuscirono a entrare, ora i discendenti di quei perseguitati, potranno avere la cittadinanza greca. Fuggiti in vari punti del Mediterraneo, primo fra tutti l’Egitto, Istanbul o Parigi dove nacquero ad Alessandria il cantautore Georges Moustaki o a Parigi il filosofo Edouard Morin francese e entrambi di origine greca, gli ebrei ellenici ebbero vita molto difficile costretti a spostarsi fra vari Paesi, destino comune in varie epoche ai loro correligionari nel mondo.

Ebbene secondo il sito Ynet è stata varata una sorta di “legge del ritorno” dal Parlamento greco definita dal presidente delle Comunità ebraiche, David Saltiel. A questo proposito anche Heinz Kunjo, sopravvissuto alla Shoah che in occasione del 74esimo anniversario della prima deportazione degli ebrei di Salonicco a Auschwitz ha messo un fiore sul vagone in ricordo delle vittime, ha espresso la sua soddisfazione definendo la decisione delle autorità elleniche “una vittoria morale e un passo avanti nel riconoscimento della storia dell’Olocausto e degli ebrei greci.

Attualmente molti ebrei greci si sono trasferiti da tempo in Israele ma già dal 2011 a quanto pare sono stati compiuti passi importanti in quanto la Grecia ha riconosciuto ai sopravvissuti alla Shoah il riottenimento della cittadinanza che avevano perso essendosi trasferiti all’estero. Nonostante l’importanza di questo provvedimento, a quanto pare è passato abbastanza inosservato ma ha scatenato accese discussioni in Parlamento.

Il partito di sinistra greco a criticato aspramente l’opposizione conservatrice New Demnocracy (ND) per essersi astenuta  accusandola di confondere le carte in questo modo mentre come era prevedibile il partito neonazista Alba Dorata si è opposto alla decisione. Gli ebrei greci prima della Shoah erano 50mila e Salonicco era un fiorente centro economico e culturale ma ora, massacrati dalla guerra, sono rimasti meno di 5000 ebrei in tutto il Paese. In ricordo delle atrocità subite, a gennaio, finalmente la Comunità ebraica di Salonicco ha deciso di avviare i lavori di costruzione di un Memoriale dell’Olocausto, parzialmente finanziato dalla Germania.