La Germania vuole combattere l’estrema destra a tre anni dall’assalto alla sinagoga di Halle

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di Paolo Castellano

A metà ottobre, il cancelliere tedesco Olaf Scholz a fianco di altri politici federali ha commemorato il terzo anniversario dell’attacco mortale avvenuto a Halle, fuori da una sinagoga durante le preghiere di Yom Kippur. Lo riporta Israel National News.

«Questo anniversario ci ricorda di non essere indifferenti. Noi commemoriamo le vittime e riaffermiamo la nostra determinazione a combattere l’estremismo di estrema destra in tutte le sue forme», ha detto Scholz.

Dopo il fallimento dell’assalto alla sinagoga di Halle il 9 ottobre 2019, il 28enne Stephan Balliet ha ucciso con un’arma da fuoco una passante e un uomo vicino a un negozio di kebab.

Una porta antisfondamento della sinagoga, che si trova nella parte orientale della città di Halle, con 52 fedeli dentro che celebravano Yom Kippur, è stata l’unica cosa a evitare che l’attentatore armato fino ai denti potesse portare a termine un programmato bagno di sangue.

Durante i suoi cinque mesi di processo, Balliet ha negato apertamente la Shoah – un crimine in Germania – e non ha espresso alcun rimorso per quei bersagli, molti dei quali sono stati co-querelanti nel caso.

Il terrorista è stato accusato di due omicidi e di multiple accuse di tentato omicidio ed è stato punito con un’ergastolo che ha sconvolto profondamente la Germania e ha alimentato timori sul risorgere dell’estremismo di estrema destra e la violenza antisemita, 75 anni dopo la fine dell’epoca nazista.

«Niente può cancellare quello che è successo, ma stiamo imparando le nostre lezioni», ha detto Nancy Faeser, Ministro degli Interni Federale della Germania. «Noi vogliamo che gli ebrei in Germania possano vivere una vita in sicurezza e senza paura, e noi li proteggeremo».

Katrin Göring-Eckardt, vicepresidente del Bundestag, ha affermato in una dichiarazione che il suo pensiero andava alla vittime. Ha descritto l’estremismo di estrema destra come la più grande minaccia alla Germania e ha detto che il paese ha bisogno “del nostro pieno appoggio”.

Il ministro della Giustizia Marco Buschmann ha invece detto che la Germania ha bisogno di fare più oltre a rispondere agli attacchi e agli omicidi. Secondo Buschmann, devono essere prese delle azioni per smontare le teorie della cospirazione e contrastare il risentimento che incoraggia gli atti di violenza.

(photo credits: news in Germany)