Fitna sul web

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Geert Wilders, deputato dell’estrema destra olandese, autore del film-denuncia Fitna (La discordia), in cui si dipingono il Corano e l’islam come nemici della libertà, ha deciso di metterlo su internet. Il cortometraggio, in cui si sostiene che il fondamentalismo islamico deve essere combattuto come nazismo e comunismo, dura un quarto d’ora. Il filmato inizia con i fotogrammi delle Torri Gemelle per passare a quelli dell’attentato di Madrid e a un’intervista alle figlie di una donna kamikaze, due bimbe in tenera età già indottrinate e pronte al sacrificio. La diffusione del cortometraggio è stata in tutti i modi sconsigliata e ostacolata dal governo olandese, che ha più volte precisato che i suoi contenuti non riflettono in alcun modo l’opinione ufficiale.
L’allerta nei Paesi Bassi è ora massima: l’annuncio della pubblicazione del film ha già provocato proteste e minacce contro le autorità da parte dei musulmani di tutto il mondo e c’è ora il timore che si scatenino violenze come avvenne dopo la pubblicazione delle vignette contro Maometto in Danimarca, e durante le Olimpiadi di Pechino del prossimo agosto.

Il provider olandese LiveLeak ha rimosso dal suo sito web il controverso film dopo che la sua diffusione ha provocato proteste nei paesi islamici e prese di distanza in Olanda e in Europa, ma il video di Wilders può essere ancora visto su Internet tramite link offerti dal sito della sua formazione politica, il Partito della Libertà.
“In seguito a minacce molto serie contro il nostro personale, LiveLeak.com è stato lasciato senza altra scelta se non quella di rimuovere Fitna dai nostri server”, si legge in una dichiarazione pubblicata sul sito (http://www.liveleak.com/view?i=7d9_1206624103). “Questo è un triste giorno per la libertà di parola sulla rete”.
La settimana scorsa la società americana Network Solution aveva cancellato l’anteprima del filmato sempre per il timore di rappresaglie da parte di estremisti islamici.