Ebrei di Spagna: le radici catalane

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Un secolo prima dell’inquisizione, cent’anni prima che nel resto della Spagna, gli ebrei furono cacciati dalla Catalogna e furono oggetto di persecuzioni fra le più virulente della Spagna. Vi si erano stabiliti circa 1700 anni prima e nel medio evo avevano costituito un importante nucleo intellettuale e accademico che non fu senza influenza nella vita culturale della città. Si parlava infatti di “Escuela catalana”, una sorta di accademia: i loro campi di studio erano medicina, matematica, geografia, bibbia, mistica ebraica e filosofia.

Dopo l’espulsione, gli ebrei catalani rimasero a lungo un popolo dimenticato e non c’è traccia di loro a Barcellona fino al 19° secolo.

Ora qualcosa li spinge a ritornare. Infatti la più antica sinagoga di Barcellona che risale al nono secolo, è stata restaurata. Una ventina d’anni fa nel vecchio quartiere della città si scoprì in un seminterrato pieno di macerie quello che restava della casa centrale di preghiera per le migliaia di ebrei di Barcellona durante il medio evo. L’edificio è stato restaurato e dal 2002 è meta di visitatori. Inoltre un numero sempre di maggiore di ebrei vengono a vivere a Barcellona, per riaffermare la volontà e il loro diritto di vivere qui e di essere considerati catalani e non stranieri.

E’ degno di interesse risalire lungo il percorso degli ebrei medievali, che per 45 chilometri a nord di Barcellona arriva fino alla seconda grande città della Catalogna, Gerona, dove un quartiere ebraico è stato accuratamente recuperato e restaurato.

Le due città ospitavano due comunità assolutamente diverse: Gerona era uno dei centri più importanti d’Europa per la Kabbalah, la dottrina mistica ebraica, e aveva dato i natali ad alcuni dei più grandi kabbalisti del medio evo, mentre Barcellona era sede di una comunità di dotti razionalisti.

Si parla per la prima volta di un insediamento ebraico a Gerona nell’anno 890. Il quartiere ebraico crebbe e si sviluppò per oltre 500 anni e di quando in quando non fu risparmiato da scoppi di violenza antisemita.

Fu lì che venne costruita a metà del 1400 l’ultima sinagoga in Spagna che oggi è stata magnificamente restaurata e ospita un museo sull’ebraismo catalano nonché un archivio storico aperto agli studiosi.

Dopo la data fatidica del 1492, il quartiere ebraico di Gerona venne chiuso, murato e cancellato dalla memoria collettiva fino a pochi decenni fa.

A circa 15 miglia a nord di Gerona sorge la cittadina di Besalu, un villaggio medievale perfettamente conservato dove gli ebrei vivevano nel 12° e 13° secolo, col mikve rituale che è stato riportato alla luce e restaurato: ora è in programma un altro ciclo di scavi.