di Pietro Baragiola
Domenica 15 dicembre tra i numerosi manifesti digitali di Times Square, New York, uno schermo è stato utilizzato per mostrare le immagini sconvolgenti della distruzione e del caos causati da Hamas in Israele durante il 7 ottobre 2023.
Posizionata sopra il negozio Pele Soccer nel cuore di Manhattan, la proiezione è stata finanziata dal giornalista ed ex portavoce del governo israeliano Alon Penzel con l’obiettivo di fermare i tentativi di sminuire e negare le atrocità compiute dai terroristi di Hamas.
“Ho scelto di proiettare le immagini del massacro su uno dei manifesti della piazza più famosa del mondo in modo che tutti, negazionisti o meno, potessero vedere esattamente cos’è successo in quel tragico giorno” ha spiegato Penzel durante la sua intervista rilasciata al sito Algemeiner, fiero di essere riuscito a diffondere il suo messaggio.
Guarda qui il video della proiezione
Le immagini proiettate
Per l’intera giornata di domenica, lo schermo ha alternato immagini dell’interno e dell’esterno dei kibbutz devastati dai terroristi di Hamas. Queste fotografie sono state affiancate dalla copertina del libro “Testimonianze senza confini: Israele 7 ottobre 2023” scritto proprio dal 23enne Penzel.
Pubblicato lo scorso giugno, “Testimonianze senza confini” è una raccolta verificata, non censurata e senza filtri delle testimonianze di coloro che hanno vissuto in prima persona i terribili eventi del 7 ottobre. Tra questi vi sono: sopravvissuti all’attacco di Hamas, volontari dell’organizzazione israeliana di pronto intervento ZAKA e persino il capo dell’Istituto di medicina legale.
Il libro è stato inizialmente inserito nella lista nera di Amazon dove è rimasto per ben due settimane.
“Non so dirvi con certezza perché l’abbiano fatto” ha spiegato Penzel. “In realtà non hanno dato una spiegazione vera e propria, se non menzionare la ‘violazione delle loro linee guida aziendali’”.
A partire dal 7 ottobre Amazon è finita più volte sotto i riflettori della gogna mediatica con l’accusa di tollerare espressioni di odio antisraeliano da parte del suo personale. Negli ultimi mesi, inoltre, le consegne del colosso mondiale in Israele sono state spesso vandalizzate e centinaia dei suoi dipendenti hanno manifestato contro le azioni dell’IDF a Gaza.
Nonostante il bando iniziale, il libro di Penzel è stato rimesso in vendita ed è subito salito velocemente al primo posto in diverse classifiche Amazon tra cui “libri che parlano della violenza contro le donne” (nel Regno Unito) e “libri sul conflitto israelo-palestinese” (negli Stati Uniti).
“Sin dall’annuncio della pubblicazione ci sono stati molti altri tentativi di mettere a tacere non solo la mia voce, ma anche quella delle vittime che hanno testimoniato nel mio racconto” ha spiegato Penzel. “I negazionisti volevano assicurarsi che questi sopravvissuti non raccontassero le atrocità che hanno avuto luogo il 7 ottobre e arrivassero persino a negare che l’attacco di Hamas fosse mai accaduto. In molti ci hanno chiamato ‘bugiardi’ e hanno continuato a incolpare Israele per il massacro ma noi non ci siamo mai fermati.”
L’autore ha spiegato ad Algemeiner che questi tentativi di oppressione non lo hanno demoralizzato, anzi, lo hanno spronato a diffondere ancora di più le testimonianze delle vittime.
“Quando tutti cercano di mettermi a tacere io parlo ancora più forte” ha affermato Penzel. “Abbiamo il dovere di commemorare il 7 ottobre e di riportare i 100 ostaggi di Hamas a casa dalle loro famiglie. Proiettando queste immagini mi sono assicurato che tutti a New York lo capiscano e non lo dimentichino facilmente.”
Penzel ha concluso la sua intervista affermando che le immagini dei kibbutz devastati verranno proiettate una seconda volta a Times Square dopo le festività natalizie.