Distrutto da Assad il simbolo degli ebrei siriani

Mondo

di Ilaria Myr

Era un luogo sacro per gli ebrei siriani e una delle sinagoghe più antiche al mondo, che si dice fosse stata costruita dal profeta Elisha sopra la grotta dove il suo maestro Elia si era rifugiato per sfuggire alla persecuzione dei pellegrini ebrei.

Oggi, però, la sinagoga di Jobar, nella periferia di Damasco, è stata definitivamente distrutta dagli attacchi aerei delle forze  militari di Bashar al-Assad. In un video pubblicato su internet dall’opposizione e diffuso dal canale Al Arabya, si vede il luogo sacro seriamente danneggiato dalle truppe del regime. Nella lunga storia della sinagoga – 2000 anni – momenti floridi si sono alternati a periodi bui. Durante il Medio Evo, nella località ai margini di Damasco, viveva un’ampia comunità ebraica, e molti sono i documenti dell’epoca che testimoniano la bellezza della sinagoga. Nel 1840 fu oggetto di un attacco durante i disordini legati alle accuse di omicidio rituale e, negli anni successivi, rimanevano solo poche famiglie ebraiche nella piccola cittadina.

Nonostante ciò, la sua sinagoga rimase un punto di riferimento per gli ebrei siriani. Fino a oggi.