Anna Frank ritratta con la kefiah: il nuovo ribaltamento della storia dei propal

Mondo

di Nina Prenda
Il dipinto dell’italiano Costantino Ciervo  è stato esposto al museo privato Fluxus+ nella città tedesca di Potsdam e fa parte della mostra intitolata “Il paradosso della somiglianza nel conflitto in Medio Oriente”. Il museo si è rifiutato di ritirare l’opera, “simbolo di condanna alla violenza”.

 

La nuova trovata dei propal torna a capovolgere la storia. Anna Frank, ragazza ebrea vittima della Shoah, in un’opera artistica esposta in Germania, è stata raffigurata con una kefiah, il tipico indumento arabo usato dai palestinesi come simbolo di lotta. Il disegno ritrae Anna Frank seduta ad un tavolo, con una kefiah rossa sulle spalle, mentre scrive su un iPad, con lo sguardo fisso. Il ritratto è di Costantino Ciervo, artista napoletano dal 1984 a Berlino.

Il dipinto è stato esposto al museo privato Fluxus+ nella città tedesca di Potsdam e fa parte della mostra intitolata “Il paradosso della somiglianza nel conflitto in Medio Oriente”.

L’ambasciata di Israele in Germania ha descritto l’immagine di Anna Frank come “delegittimazione di Israele e relativizzazione dell’Olocausto”. Da parte sua, il museo, come riportato dall’agenzia di stampa tedesca DPA, si è rifiutato di ritirare l’opera, sostenendo che è un “simbolo di condanna alla violenza”.