foto del liceo classico Massimo d'Azeglio di Torino

Torino, pietre d’inciampo vandalizzate al liceo D’Azeglio. Una lettera per denunciare l’oltraggio neofascista

Italia

di Paolo Castellano

Con il favore delle tenebre, un gruppo di neofascisti ha compiuto un atto vandalico, incollando adesivi di estrema destra negli spazi tra le pietre d’inciampo che si trovano davanti al liceo classico Massimo D’Azeglio di Torino. Ad accorgersi del fatto, gli studenti liceali che il 20 ottobre si sono recati a scuola per seguire le lezioni. Sugli adesivi sono stati stampati lo slogan “difendi Torino per la rivoluzione” e il termine ALIUD, sigla dell’associazione studentesca di giovani di estrema destra, molto vicina al partito Fratelli d’Italia. Il 21 ottobre, i genitori degli alunni hanno pubblicato una lettera sui social network, che è stata condivisa anche dalla pagina Facebook Pietre d’inciampo Torino.

La lettera dei genitori del liceo classico D’Azeglio di Torino

«Giù le mani dalle pietre di inciampo! I genitori dei ragazzi del Liceo classico D’Azeglio sono indignati e amareggiati dai gravi episodi vandalici, perpetrati da associazioni di stampo fascista, ai danni delle pietre d’inciampo, poste davanti a scuola.
Questo atto vergognoso non scalfisce il significato di quelle pietre d’inciampo accanto alle quali i ragazzi passano ogni mattina. Anzi, non fa che renderli più consapevoli della necessità e dell’importanza di schierarsi dalla parte di chi non odia, di chi non fa del razzismo un’arma da vigliacchi e da ignoranti», si legge nel messaggio condiviso sui social network

«Come scrisse Augusto Monti, docente al D’Azeglio in tempi in cui era molto più scomodo essere anti-fascista, “fu una fucina di antifascisti il Massimo D’Azeglio, per effetto dell’aria, del suolo, dell’ambiente torinese e piemontese”. Torino, Città medaglia d’oro per la Resistenza, non può accettare un simile oltraggio. Siamo al fianco dei nostri figli e dei professori, che con noi contribuiscono a costruire la consapevolezza dei nostri ragazzi, e con loro affermiamo che il liceo D’Azeglio è anti-fascista!»

Neofascisti vandalizzano le pietre d’inciampo di due studenti ebrei

Come riporta la Repubblica, i portavoce di ALIUD hanno rilasciato una dichiarazione in merito, assicurando di non aver organizzato tale “stupidaggine”. «Respingiamo con forza l’accaduto e prendiamo fermamente le distanze da chiunque abbia commesso una simile stupidaggine», ha dichiarato l’associazione di estrema destra, urlando al complotto. «Cercano di gettare fango sulla nostra organizzazione con una fake news bella e buona. Qualche buontempone, evidentemente, deve aver staccato alcuni nostri adesivi dai pali intorno la scuola per collocarli volutamente sulle pietre d’inciampo delle vittime dell’olocausto, per cercare di infangare la nostra associazione».

Come si legge nel messaggio di ALIUD, i vandali che hanno oltraggiato le pietre d’inciampo fuori dal liceo D’Azeglio vittime sono stati definiti “buontemponi” e le loro azioni “stupidaggini”. Le piccole targhette a forma di sampietrino ricordano due studenti ebrei del D’Azeglio, che vennero deportati nei lager nazisti sotto il regime fascista. Franco Tedeschi e Virginia Montalcini, questi i nomi dei giovani italiani di origine ebraica che vennero trasferiti e uccisi nei campi di concentramento di Auschwitz e Mauthausen dopo la promulgazione delle leggi razziali nel 1938.

Franco Altavilla, il preside del liceo di Torino, ha commentato così la vicenda: «Mettendo quegli adesivi si è voluto sfidare il significato delle pietre d’inciampo. Sono stati apposti anche sulla targa della scuola. Si tratta di un episodio grave, che rappresenta una inaccettabile e deliberata provocazione alla storia e ai valori del liceo D’Azeglio, della nostra Città e del nostro Paese».

(Foto: museotorino.it)