Scuola bilingue in Galilea

Israele

Studiano a Misgav 170 allievi, metà israeliani e metà arabi. Si tratta di una iniziativa del Hand in Hand Center per l’istruzione arabo-ebraica. In questa scuola (una delle quattro esistenti nel Paese) i ragazzi studiano fianco a fianco in classi dove insegnano due docenti, uno arabo e uno ebreo.
Ogni insegnante parla esclusivamente nella sua lingua, garantendo così il modello linguistico primario degli allievi nella loro lingua materna. I due insegnanti parlano, spiegano e si completano uno con l’altro, ma escludono la traduzione diretta, che viene vista come negativa per l’approccio completo.
Alla fine del primo ciclo gli allievi sanno padroneggiare gli alfabeti delle due lingue. E alla fine del corso sanno parlare, leggere e scrivere nelle due lingue.
Questa esperienza di sette anni nella scuola della Galilea dimostra, stando ai fautori di questo metodo, che questo precoce ‘indottrinamento’ alla tolleranza ha dato sorprendenti risultati nell’evitare odio e sciovinismo.
In questa scuola, i bambini imparano le storie dell’altro paese. Un padre di un bambino palestinese ha detto che non c’era altra scuola dove si parlava del Nabka con tale profondità, e sull’altro fronte un israeliano ha sostenuto che nel Giorno dell’Indipendenza si deve lo stesso rispetto per l’altro.