Le università israeliane sono al top

Israele

Fra le migliori 100 università del mondo ci sono la Hebrew University di Gerusalemme al 53° posto, il Technion di Haifa, al 78°  e il Weizmann Institute of Science di Rehovot, al 93°. La classifica è stata stilata dalla ‘Jiao Tong’ University di Shanghai, in Cina, ed è stat resa nota il 15 agosto.
Le tre università israeliane condividono i primi 100 posti insieme ad Harvard, al 1° posto,  Cambrigde e Oxford, rispettivamente al 5° e 10°, la Paris-Sud, al 37°, la Technical University di Monaco e la Utrecht University, al 53° posto pari merito, insieme all’università di Gerusalemme, solo per citarne qualcuna.

A livello nazionale, sono gli USA a farla da padroni, con 150 atenei, seguiti dalla Cina con 42, dalla Gran Bretagna e dalla Germania, con rispettivamente 37 e 38 atenei. Francia e Italia ne hanno invece soltanto 8.
La classifica elaborata dai ricercatori della Shangai University è considerata una delle più precise al mondo. I criteri adottati per l’indagine comprendono fra le altre cose, i premi Nobel vinti da ex allievi o ricercatori, e gli articoli pubblicati su riviste specializzate come ‘Nature’ e ‘Science’.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si è compiaciuto del risultato, sottolineando come i 7.000 milioni di dollari investiti dal suo governo per la ricerca scientifica abbiano dato e continuino a dare ottimi risultati.
Diversa invece la reazione in Europa, dove, a quanto pare, la classifica, giunta alla sua decima edizione, non ha mancato di sollevare qualche polemica e dubbio.  “Ci sorprende vedere che Germania, Francia e Italia abbiano così pochi atenei in questa classifica tra i primi cento o duecento posti”, ha detto il ministro francese dell’Insegnamento superiore e per la Ricerca, Genevieve Fioraso. Lo studio cinese, ha osservato ancora Fiorano, “ignora in gran parte le scienze umane e sociali e non tiene conto della qualità dell’insegnamento”. Proprio per questo a partire dal 2013 l’Unione europea  creerà una nuova classifica mondiale delle università, con criteri più “trasparenti” nella scelta degli studi.

Fra le università italiane, quella di Milano e Padova si assestano fra il 151° e il 200°; la Normale di Pisa fra il 201° e il 300°.