Itzhak Herzog è l’11° Presidente dello Stato di Israele

di Roberto Zadik

Itzhak Herzog è l’11° Presidente dello Stato di Israele: ha ottenuto 87 voti su 120 alla Knesset, il Parlamento israeliano. Itzhak è figlio del 6° Presidente, Chaim Herzog che rappresentò Israele dal 1983 al 1993. Le sue prime parole dopo l’elezione sono state: «Intendo costruire ponti tra la società israeliana e gli ebrei della Diaspora, incoraggiare scambi economici e culturali, combattere l’antisemitismo e l’odio verso Israele, salvaguardando le basi della nostra democrazia».

Dopo sette anni di presidenza Rivlin, Israele gira pagina. Itzhak Herzog, membro del Partito Laburista, diventa il nuovo Presidente israeliano. La vittoria di Herzog avviene dopo un agguerrito “testa a testa” con la sua rivale Miriam Peretz, l’attivista socialista ed educatrice che si è aggiudicata solo 27 seggi.

Interessante il percorso biografico del nuovo Capo di Stato. Per vederlo all’opera bisognerà aspettare il prossimo 9 luglio, quando ufficialmente inizierà il suo mandato;  ma chi è Itzhak Herzog? Nato il 22 settembre 1960 a Tel Aviv, oltre a svolgere la sua professione di avvocato, fin da piccolo ha conosciuto il mondo politico israeliano da vicino. Figlio del sesto presidente di Israele, Chaim Herzog in carica per un decennio dal 1983 al 1993, Itzhak è stato leader della coalizione Laburista dal 2013 al 2017.

Ovviamente le reazioni al risultato non si sono fatte attendere. Ynetnews ha riportato le congratulazioni del premier Netanyahu che gli ha augurato «grande successo in nome dei cittadini israeliani» come ha detto. Nel suo intervento il neo presidente ha comunque ringraziato Miriam Peretz per il suo impegno affermando di essere «sicuro che contribuirà alla società israeliana come ha fatto finora».

La rivalità fra la Peretz e Herzog, come ha raccontato Ynet, è cominciata quando i due contendenti hanno comunicato le loro candidature al titolo di Capo dello Stato. Da lì è partita una serrata campagna elettorale che ha comportato dozzine di incontri coi membri della Knesset e laboriose operazioni politiche e mediatiche alla ricerca del consenso  popolare  in una situazione politica estremamente tesa e confusa. Ynet ha sottolineato anche le divisioni all’interno del Parlamento prima dell’emissione del voto finale, col sostegno alla Perez del leader del partito religioso sionista di estrema destra, Bezalel Smotrich mentre Yaakov Lizman e il suo schieramento United Torah ha espresso il suo appoggio per Herzog, anche in caso di ballottaggio.

 

Una vittoria schiacciante

Un grande risultato per Herzog dopo una lunga carriera politica costellata da successi ma anche da sconfitte, come quella per le elezioni parlamentari del 2013 conclusesi con la vittoria di Netanyahu. Personaggio tenace e carismatico,  avvocato, Herzog è a capo dell’Agenzia ebraica che lavora a stretto contatto con il Governo israeliano per favorire l’immigrazione in Israele. Con il suo nuovo incarico presidenziale egli conferma  il prestigio di una famiglia estremamente illustre. Suo zio Abba Eban, infatti, è stato il Ministro degli Esteri e ambasciatore alle Nazioni Unite mentre suo nonno Yitzhak Ha Levi Herzog Rabbino Capo ashkenazita in Israele dal 1936 al 1959 e precedentemente Rabbino Capo d’Irlanda.

Saranno mesi molto impegnativi per il neo Presidente che, stando a quanto affermato dal Jerusalem Post,  è stato nominato “nella più grande vittoria, in termini di voti, della storia presidenziale israeliana”. Molto soddisfatto del risultato egli ha commentato «Sarò il presidente di tutti» evidenziando di sentirsi molto onorato nell’essere il presidente del Paese e ringraziando la sua rivale, Miriam Perez che lo ha molto ispirato. Sempre il Jerusalem Post ha riportato parte della conversazione telefonica con Presidente uscente Reuven Rivlin che, congratulandosi con lui, gli avrebbe detto «la responsabilità del ruolo che stai per assumere è imparagonabile rispetto a quello che hai fatto fino adesso. Se la Knesset è un luogo di scontri, come abbiamo visto recentemente, la residenza del Presidente è il luogo del dialogo, dell’intesa e della sovranità statale». Rivlin ha ricordato al suo successore i delicati incarichi del Capo dello Stato sottolineando di «essere particolarmente contento di cedere lo scettro del comando in questo mese di giugno». Nello stesso mese anche suo padre, Chaim Herzog divenne presidente israeliano nel 1983.

Da destra: Itzhak Herzog, Milo Hasbani, Andrea Jarach

Il Presidente della Comunità milanese Milo Hasbani, che ricorda bene l’aiuto che Herzog, come Presidente della Agenzia ebraica, ha dato alla comunità italiana all’inizio della pandemia di Covid-19, ha detto: «A nome mio personale e della Comunità, auguro all’amico Itzhak Herzog un buon lavoro e behatzlahà. È stato vicino a noi durante la pandemia, aiutando la nostra comunità come Presidente dell’Agenzia ebraica, sostenendoci con aiuti economici e supporto a tutti i livelli».

Foto in alto: Isaac Herzog di fronte alla  Knesset (Courtesy)