La battaglia di Israele contro la variante Delta continua. Forse scoperta la cura per sconfiggere il Covid?

Israele

di David Zebuloni
Con grande sorpresa e contro ogni previsione, nonostante la minaccia Covid risultasse ormai debellata in Israele e la variante Delta meno pericolosa rispetto all’ondata precedente, il numero degli israeliani positivi al virus continua ad aumentare in modo esponenziale. Dopo che il Ministero della Salute ha dato un via libera storico e assolutamente privo di precedenti alla terza dose di Pfizer ai cittadini over 60 all’inizio del mese, oggi la storia si ripete. Gli alti funzionari del Ministero in questione, infatti, hanno stimato che, a partire dalla notte del 19 agosto, sarà approvata la somministrazione della terze dose del vaccino a tutti gli israeliani di età superiore ai 40 anni.

Ma non finisce qui, secondo il rapporto del quotidiano Israel Hayom, pare che i medesimi funzionari stiano valutando di abbassare ulteriormente la soglia di età dei vaccinati già a partire dalla prossima settimana. Da 60, a 40, a 30. Entro la fine del mese prossimo, invece, il terzo richiamo del vaccino potrebbe addirittura risultare disponibile a tutti gli israeliani di tutte le età. A favore di una decisione tanto importante, tuttavia, il Ministero della Salute israeliano dovrebbe convocare circa 90 medici, compresi i membri del comitato consultivo sui vaccini e il personale professionale per la gestione delle pandemie, e tenere a tal proposito una riunione straordinaria.

Il farmaco che guarisce dal Covid in 5 giorni

La battaglia di Israele contro il Covid, dunque, continua. Anche su altri fronti, sempre medici, ma lontani da quelli vaccinali. Una recente invenzione Made in Israel, infatti, pare essere riuscita a restituire un po’ di speranza ai sistemi sanitari in crisi e agli ospedali sovraffollati. Secondo il team del Sourasky Medical Center di Tel Aviv, vi è un farmaco sviluppato in Israele e sperimentato in Grecia che è riuscito a curare in meno di cinque giorni il 93% dei 90 pazienti ricoverati in gravi condizioni a causa del Covid. Lo studio, condotto ad Atene poiché in Israele fino allo scorso mese non vi erano ancora abbastanza pazienti positivi, ha superato con successo la prima e la seconda fase della sperimentazione. Il farmaco in questione, tuttavia, prima di essere approvato ufficialmente e distribuito nello Stato Ebraico e nel mondo, deve ancora essere sottoposto ad una terza fase sperimentale: non ci resta altro che aspettare.