Israele consegna il sistema antimissile Iron Dome agli Stati Uniti

di Paolo Castellano
Il Ministero della Difesa d’Israele ha consegnato il primo dei due sistemi di difesa anti-missile al governo degli Stati Uniti. Il 30 settembre per festeggiare la consegna, il ministro israeliano della Difesa Benny Gantz ha organizzato una sobria cerimonia davanti alla sistema d’arma mobile Iron Dome sviluppato dalla israeliana Rafael Advanced Defense Systems Ltd.

Come riporta il Jerusalem Post, Gantz ha voluto inaugurare l’invio del nuovo Iron Dome insieme al ministro dell’Economia Amir Peretz, al capo della direzione di Ricerca e Sviluppo della Difesa Dani Gold, al direttore dell’Israel Missile Defense Organization Moshe Patel e al presidente e CEO dell’azienda Rafael Advanced Defense Systems Ltd. Yoav Har-Even. Per l’occasione, il Ministero della Difesa ha diffuso le immagini della cerimonia per rimarcare l’importanza dell’accordo militare stipulato con gli Stati Uniti un anno fa.

«Sono orgoglioso del fatto che questo sistema avanzato proteggerà anche le truppe dell’esercito americano. È un risultato straordinario sia per il Ministero della Difesa sia per le eccellenti industrie israeliane. Il completamento di questo accordo è un’ulteriore prova dell’alleanza per la difesa tra Stati Uniti e Israele. Un alleanza che si basa su valori e interessi comuni, che sono più forti che mai», ha dichiarato Gantz, sottolineando gli sforzi e i frutti della ricerca militare di Israele.

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Nell’agosto del 2019, l’esercito americano ha raggiunto un accordo per la consegna di due batterie antimissile prodotte dalla Rafael Advanced Defense System, azienda militare che ha un contratto con il Ministero della Difesa israeliano. Agli americani verranno consegnati 12 lanciatori, 2 sensori, 2 centri di controllo delle torrette e 240 intercettori. Gantz non ha ancora comunicato la data definitiva dell’invio del secondo Iron Dome.

L’esercito americano utilizzerà l’Iron Dome per poco tempo, in attesa della progettazione di una propria batteria antimissile in grado di proteggere le truppe a terra dal fuoco indiretto e a corto raggio. Dunque la tecnologia israeliana è una soluzione momentanea ai bisogni militari del governo americano. Gli americani hanno scelto l’Iron Dome perché ha il vantaggio di essere un sistema di difesa mobile: è infatti possibile trasportarlo per il suo poco peso (100 kg) e inoltre ha la capacità di intercettare qualsiasi razzo in un raggio compreso tra i 4 e i 70 km.

Israele impiega l’Iron Dome sul confine con Gaza e Libano. Il sistema antimissile entra in funzione ogni volta che i terroristi lanciano razzi verso i territori dello Stato ebraico.