Facebook oscura l’intifada. Ma…

Israele

“Il Giorno del Giudizio verrà soltanto quando i musulmani avranno ucciso tutti gli ebrei” è questa una delle frasi che hanno indotto Mark Zuckerberg e gli uomini di Facebook ad oscurare ieri la pagina del gruppo “Palestinian intifada” da cui partivano messaggi inneggianti ad una nuova intifada palestinese. La denuncia dell’esistenza e della violenza di questa pagina era partita già qualche giorno prima dal ministro dell’informazione israeliano, Yuli Edelstein, e dalle organizzazioni internazionali come l’Anti Defamation League. Il ministro Edelstein in particolare si era mobilitato scrivendo una lettera di protesta direttamente a Zuckerberg.  Ieri, il provvedimento di oscuramento della pagina.  

La decisione è stata presa in seguito sia alla violenza dei messaggi pubblicati contro Israele e gli ebrei, sia anche per la violazione delle regole interne del network. La pagina del gruppo “Palestinian intifada” contava fra i suoi “amici” ben 350.000 utenti Facebook. Essa era stata creata allo scopo di spingere i palestinesi a seguire la scia delle rivolte del mondo arabo, ma anche a dar vita, per il prossimo 15 maggio, ad una sollevazione generale della popolazione dei Territori contro gli israeliani.

Nonostante il provvedimento di oscuramento, chiunque abbia un account Facebook, potrà facilmente vedere che esiste una nuova (?) pagina “Third palestinian intifada” in cui si continua ad inneggiare alla rivolta del 15 maggio e in cui si continua ad insultare gli ebrei. Gli “amici” della pagina per il momento sono 248.