L’uomo che ha fatto causa alle ferrovie olandesi

Libri

di Nathan Greppi

Quella di Salo Muller è una storia di sofferenze, ma anche di riscatto. Nato nel 1936 ad Amsterdam da una famiglia ebraica, dovette nascondersi dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale, mentre i suoi genitori furono entrambi deportati e uccisi ad Auschwitz.
Anni dopo, divenne il fisioterapista dell’Ajax, una delle più importanti squadre di calcio olandesi, per la quale lavorò nel periodo di massimo splendore fino al ‘74. Nel 2014 ha invece intrapreso una battaglia legale contro la società olandese dei trasporti ferroviari per la loro complicità nelle deportazioni degli ebrei.
Muller ha raccontato la propria storia nell’autobiografia A stasera e fai il bravo, che in Italia è uscita in allegato a Il Sole 24 Ore in occasione del Giorno della Memoria. Il titolo riprende le ultime parole che gli rivolse la madre, prima lasciarlo in uno dei tanti nascondigli per cui passò per non essere catturato come i suoi genitori. Infatti, l’autore usa un registro linguistico diverso a seconda dell’età che aveva nel periodo in cui è ambientato ogni capitolo, passando dallo sguardo di un bambino che fatica a comprendere ciò che sta succedendo intorno a lui a uno via via più maturo.

Nella prima parte del libro, il racconto della sua vita è preceduto da una descrizione del contesto storico e politico dei Paesi Bassi dell’epoca, per i lettori meno esperti.
Non punta il dito solo contro i nazisti e i loro complici, ma anche contro quegli ebrei che, essendosi fortemente integrati da secoli nella società olandese, dapprima sottovalutarono il pericolo, non credendo neanche alle testimonianze degli ebrei fuggiti da Est, e poi, in alcuni casi, “tradirono” i loro correligionari attraverso il Consiglio ebraico; questo era formato da funzionari ebrei che collaboravano con le SS, per avere salva la vita. Una questione fortemente controversa, quella dei Consigli ebraici, che per alcuni storici non furono altro che un tentativo di salvare chi e quanto possibile in quelle situazioni estreme.
Il monito di Salo Muller è diretto a chi non vede i pericoli in arrivo, ma è anche un messaggio di speranza, poiché il suo percorso umano e professionale dimostra che anche chi ha perso tutto può trovare la forza per rialzarsi.

Salo Muller, A stasera e fai il bravo, trad. di Francesco Panzeri e Davide Trovò,
Il Sole 24Ore, pp. 238, 14,90 euro.

 

Foto in alto: credit www.4en5mei.nl